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Scontro genitori-prof sulle mascherine lavabili: "Sono certificate"

La sfida delle famiglie sostenibili genovesi per l'utilizzo nelle scuole delle mascherine certificate chirurgiche lavabili fino a 500 volte

Col primo giorno di scuola riparte anche la sfida delle famiglie sostenibili: far accettare dai dirigenti scolastici le mascherine certficate chirurgiche, lavabili fino a 500 volte.

La campagna è promossa da tre associazioni genovesi: tRiciclo - Bimbi a basso impatto, Cittadini sostenibili e Riapriamo la Scuola della Costituzione. Stamattina, come riportano i genitori sostenibili, al suono della campanella è seguito lo stop rivolto ad alcuni bambini che indossavano dispositivi di protezione individuale lavabili ma certificati. Agli scolari sarebbe stato chiesto di sostituire la propria mascherina con una usa e getta.

"Noi promuoviamo l'uso di lavabili ma 'chirurgiche', le circolari ministeriali e i verbali del Comitato tecnico scientifico raccomandano l'uso di mascherine chirurgiche, ma non specificano se lavabili o usa e getta - spiegano da tRiciclo - Le mascherine chirurgiche possono essere, infatti, sia lavabili sia usa e getta. Una mascherina chirurgica deve essere comunque certificata secondo una norma Iso precisa (14683) ma una chirurgica lavabile è assolutamente uguale come efficacia e sicurezza (se correttamente lavata) come una monouso".

Così questa mattina ad alcuni bambini è stato chiesto di togliere la lavabile e indossare la mascherina monouso: "Con certezza sappiamo che non le accettano alla scuola elementare Diaz, all'Istituto comprensivo della Foce, alla scuola elementare Vernazza, all'Istituto comprensivo Sturla ma l'elenco è aggiornamento - spiegano i genitori di tRiciclo - probabilmente si tratta di una conoscenza superficiale e sbagliata delle lavabili che spesso vengono confuse con quelle artigianali".

Le tre associzioni hanno quindi scritto una lettera al Ministero dell'Istruzione sull’uso delle mascherine lavabili nelle scuole. Il documento è stato inviato per conoscenza anche al Ministero per la Transizione Ecologicae ai membri delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato. "L’utilizzo di mascherine monouso, usa e getta comporta un enorme dispendio di energia e risorse e di produzione di rifiuti" - scrivono i firmatari - Secondo il sito del Miur, le mascherine distribuite nelle scuole italiane fino ad aprile 2021 sfioravano il miliardo e 700 milioni di unità. Le mascherine monouso, infatti, non sono riciclabili e vanno conferite nella raccolta dei rifiuti indifferenziati, anche se, sempre più spesso, si ritrovano abbandonate nell’ambiente , questo significa tonnellate di plastica disperse nell’ambiente e un pericolo per la fauna selvatica, che si può impigliare negli elastici delle mascherine, con spesso pericolo per la vita ed esiti drammatici".

La proposta dei genitori sostenibili: stimolare studenti, famiglie e dipendenti all’uso di mascherine chirurgiche certificate lavabili nelle scuole, con opportune campagne di sensibilizzazione all’utilizzo corretto e garantire, per gli studenti e il personale che ne facciano richiesta, che le dotazioni gratuite fornite dagli Istituti prevedano la possibilità di scelta tra mascherine chirurgiche monouso e mascherine chirurgiche lavabili.

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