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Venerdì, 26 Aprile 2024
Coronavirus

Il coronavirus uccide la presidentessa del centro antiviolenza: «Ciao Lilly, donna coraggiosa»

Elisa Della Pergola è morta all'ospedale San Martino: per anni ha presieduto il centro antiviolenza Mascherina

Il coronavirus se l’è portata via all’improvviso, lasciando un enorme vuoto: Elisa “Lilly” Della Pergola, presidentessa del centro antiviolenza Mascherina, è morta all’ospedale San Martino, dove era ricoverata da qualche giorno per la covid-19.

Sopravvissuta alle persecuzioni nazifasciste, Della Pergola da bambina fu costretta a fuggire con la famiglia con l’entrata in vigore delle leggi razziali, e nei campi di concentramento perse il padre, il nonno e alcuni zii e cugini. 

“Cara Lilly, ognuna di noi potrebbe scrivere e riportare una sfumatura diversa del tuo essere, eri una donna complessa, intelligente, mai banale, sarcastica, intollerante alle ingiustizie, in particolare quelle nei confronti delle donne - scrivono le colleghe e amiche della Cooperativa Sociale Il Cerchio delle Relazioni, che ha in gestione il centro antiviolenza - ci tenevi a ricordare la tua storia, la persecuzione nazi-fascista che ti ha costretto ad abbandonare per un periodo la scuola, il luogo della libertà per eccellenza, perché solo con la conoscenza si può essere liberi/e e quindi scegliere. E poi è diventato il tuo lavoro. Hai continuato a lottare per la libertà di esistere, di scegliere, di avere sogni e desideri attraverso l’impegno al Centro Antiviolenza».

«Protagonista di innumerevoli momenti di felicità, ironia e sarcasmo ti ricordiamo con il calice alzato per brindare alla libertà - è il saluto - Antifasciste e femministe con gioia, sempre».

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