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Botteghe storiche, al via la consegna delle nuove targhe

Le “vecchie botteghe” di Genova stanno ricevendo le insegne con il nuovo logo che ne indica appunto l’anzianità

È iniziata ufficialmente la consegna alle 43 botteghe storiche genovesi, della targa con il nuovo logo scelto tra oltre 300 progetti grafici pervenuti nella call lanciata dall'assessorato al Commercio e all'Artigianato del Comune di Genova.

Dalla scorsa settimana i locali di tradizione e di pregio di Genova hanno iniziato a ricevere le targhe, affisse poi all’interno per testimoniare la loro anzianità. Si tratta di confetterie e cioccolaterie, negozi di tessuti, abbigliamento e sartorie, e ancora drogherie, friggitorie e tripperie, laboratori che tengono vive tecniche tradizionali per lavorare il vetro, produrre timbri o magari tappi. Tutte botteghe che hanno sede in edifici antichi, inseriti nel tessuto del centro storico e non solo, con arredi e attrezzature d'epoca.

Per preservare questo patrimonio è stato istituito l'Albo delle botteghe storiche, in cui vengono inseriti da Soprintendenza per i Beni Architettonici, Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova gli esercizi che, oltre a essere in attività da almeno 70 anni, soddisfino almeno tre dei cinque requisiti richiesti: la conservazione di elementi architettonici, arredi, attrezzature o strumentazioni storiche originali e ancora funzionanti, l’aver conservato la documentazione che testimonia la storia dell'esercizio, il contesto ambientale in cui operano. È stato inoltre istituito un Albo dei Locali di Tradizione e dei Locali di Interesse Culturale.

«In questo momento particolarmente difficoltoso per il tessuto commerciale della città di Genova - ha detto il soprintendente di Genova Manuela Salvitti - la consegna delle targhe ai titolari delle Botteghe Storiche genovesi è un atto simbolico che assume una particolare pregnanza. Corollario di un percorso ormai quasi decennale che ha visto coinvolti in sinergia il Comune, le associazioni di categoria, la Camera di Commercio e gli istituti periferici del MiBACT, questo atto non deve essere immaginato come un punto d'arrivo, ma come una tappa in un processo che auspichiamo possa dare i suoi frutti migliori nei prossimi anni. La qualifica di Bottega Storica ha infatti la sua ragion d'essere nel coniugare la valorizzazione delle imprese commerciali storiche della città, e la tutela del patrimonio culturale materiale e immateriale che per queste ultime rappresenta un valore aggiunto imprescindibile. Una sintesi, questa, che dovrà essere necessariamente centrale per le future strategie di salvaguardia e rilancio di queste realtà».

A consegnare le targhe è stata anche l’assessore comunale al Commercio, Paola Bordilli, che sabato si è spinta nel ponente genovese, consegnando tre targhe ad altrettante attività: un’enoteca, una polleria e un’elettrauto.

«Genova ha forse il più alto numero del Paese di botteghe che hanno una lunga storia alle spalle. Sono negozi, attività commerciali e artigiani che rappresentano non solo un capitale imprenditoriale, ma anche umano, sociale e del saper fare della nostra comunità - ha detto Bordilli - Nell'attuale contesto economico, tutelare e valorizzare le nostre tradizioni diventa non solo una necessità imprescindibile a livello economico, ma anche un dovere istituzionale su cui questa amministrazione e il mio assessorato si sta fortemente impegnando a tutela della piccola impresa e dei saperi antichi della tradizione locale, di cui è indispensabile una trasmissione generazionale».

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