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Proiettili a casa di Ferrero, che sporge denuncia in questura

Non si allenta la tensione fra il presidente della Sampdoria e i tifosi. Dopo i numerosi episodi avvenuti a Genova, per i quali Ferrero ha già informato la questura, ora analoga denuncia è stata depositata a Roma

Continuano i gesti intimidatori nei confronti del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, che si è presentato in questura a Roma, dove risiede, per sporgere denuncia contro ignoti. Il patron blucerchiato aveva fatto altrettanto qualche mese fa a Genova dopo una serie di episodi violenti nei suoi confronti.

Ferrero, oltre a messaggi del tipo «ti ammazziamo», avrebbe anche ricevuto dei proiettili a casa. Si allunga così la lista dei momenti di tensione fra il presidente e i tifosi, che a Genova lo hanno aspettato due volte fuori dal ristorante, hanno affisso striscioni sul ponte Monumentale e si sono presentati sotto casa di Garrone per chiedere di liberarli da Ferrero.

Insomma un'escalation di tensione che ha spinto il numero uno blucerchiato a informare dell'accaduto la polizia. A settembre la Digos genovese è riuscita a risalire a due ultras collegati allo striscione sopra via XX Settembre, che sono stati raggiunti dal Daspo.

Da tempo le frange più calde del tifo blucerchiato chiedono che la società sia ceduta e a innescare tutto questo malumore sarebbe stato il fallimento della trattativa con la cordata guidata da Gianluca Vialli, oltre alle plusvalenze scaturite dalla vendita di Obiang, trattativa senza alcuna ombra secondo quanto affermato da Ferrero.

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