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Sampdoria: scossone Ferrero, Braida va già via

Inizia sotto il segno dell'austerity l'era Ferrero in casa Samp. A farne le spese proprio uno dei nomi nuovi della società blucerchiata, che avrebbe già deciso di lasciare Bogliasco

L'era Ferrero parte subito col botto. Primi giorni di allenamento, primi terremoti societari. Dopo la composizione del nuovo Cda blucerchiato arriva anche la prima rescissione illustre. Uno dei volti nuovi della Sampdoria, Ariedo Braida, saluta già e non ricoprirà alcun ruolo all'interno della società blucerchiata.

A breve dovrebbe essere ufficializzata la rescissione del contratto con l'ex Milan per un rapporto quindi durato solo qualche mese. Per il mercato in uscita (sono ben 47 i giocatori in rosa) pieni poteri affidati a Carlo Osti, mentre per quello in entrata, udite udite, ci penserà proprio lui, Massimo Ferrero.

Ma non è il primo "scossone" del neo presidente blucerchiato. Il produttore cinematografico ha portato a Bogliasco un concetto forte e chiaro: l'austerity. E quindi stipendi ridotti a tutto il personale (ad esclusione di giocatori e staff tecnico) del 20%. Sarà pure romano, ma ha subito quel non so che di genovese.

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