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Elezioni regionali 2020

Regionali 2020, imprenditore si candida a presidente dal carcere

Carlo Carpi, 37 anni, detenuto dal primo luglio 2019 per diffamazione, calunnia e stalking contro un magistrato, ha annunciato la candidatura alla presidenza della Liguria

Dal carcere di Sanremo, dove è detenuto dal primo luglio 2019, l’imprenditore genovese Carlo Carpi, 37 anni, lancia la sua candidatura alle elezioni regionali 2020 in Liguria.

Carpi, che da luglio 2019 sta scontando una condanna a un anno e 10 mesi per le accuse di diffamazione, calunnia e stalking contro un magistrato genovese e calunnia contro un avvocato, si è candidato alla presidenza della Regione Liguria appoggiato dal "Gruppo radicale Adele Faccio" (Graf), di Imperia, che ha raccolto le firme per la lista in provincia di Imperia e le sta raccogliendo in quella di Genova. 

La candidatura è possibile proprio per l’entità della pena, meno di 2 anni. Quattro le persone che fanno parte della lista e sono candidati a consiglieri regionali nella circoscrizione di Imperia: il portavoce Gian Piero Buscaglia (capolista), 67 anni, segretario del Graf; Cornelia Matei (detta Coca), 45 anni, di Ploiesti (Romania) e Silvana Caracciolo, 70 anni, simpatizzante radicale del Graf, residente a Sanremo. 

«Siamo dovuti entrare in carcere con un cancelliere pubblico ufficiale per far firmare al candidato presidente l'accettazione di candidatura - ha spiegato Buscaglia -. Le firme sono state raccolte e autenticate». Carpi si era già candidato a sindaco a Sanremo e a Imperia, e dovrebbe tornare libero il 31 gennaio del 2021.

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