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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Occupazione, in Liguria +2,8% nel terzo trimestre del 2022

"Ora, però, si tratta di consolidare il lavoro trasformando i tempi determinati in tempi indeterminati - dice Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria -. Il lavoro precario non dà serenità e stabilità alle famiglie"

Nel terzo trimestre del 2022 l’occupazione in Liguria cresce del 2,8%, con gli occupati che passano da circa 610mila a oltre 628mila. La Liguria, in più, farebbe meglio della media nazionale: l’occupazione, in Italia, infatti cresce dell’1,1% nello stesso periodo dell’anno. Così la Regione Liguria diffonde i dati Istat usciti oggi.

In particolare fanno registrare dati importanti i settori delle costruzioni, con un +7,5% di crescita dell’occupazione rispetto al terzo trimestre 2021, e quello dei servizi, con un + 4,6 % di occupati. Il settore Commercio, alberghi e ristoranti fa registrare un incremento del 2% trimestre su trimestre. "Si tratta dell’ennesima conferma – dice il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - di come il settore del turismo stia incidendo in maniera sempre più positiva sull’economia della Liguria".

"Da assessore al Lavoro mi fa estremamente piacere vedere questi dati così positivi riscontrati in Liguria ed avendo anche la delega al Turismo - aggiunge l'assessore a Lavoro e Turismo Augusto Sartori - aggiungo che un importante contributo all'occupazione sia dovuto soprattutto all'enorme successo riscontrato dal Patto per il lavoro nel settore del turismo che nel 2022 ha previsto agevolazioni a 900 imprese per l’assunzione di ben 2.800 lavoratori".

Nel terzo trimestre 2022 cresce anche, del 4,9%, il dato che riguarda la disoccupazione: si tratta di una cifra che riflette come stia crescendo il numero di coloro che riprendono a cercare attivamente lavoro, abbandonando la categoria delle forze di lavoro potenziali, che è infatti in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2021.

I dati Istat relativi al Lavoro nel terzo trimestre nella nostra regione - sottolinea la Cisl - fanno segnare un aumento più consistente di quello dell’intero nord. Particolarmente positivi i dati relativi all’edilizia, con un +7,5% di crescita dovuto ai lavori di ristrutturazione legati al 110% e del turismo, con un +2% sostenuto dal Patto per il Turismo che la sigla sindacale ha sempre voluto. "Ora, però, si tratta di consolidare il lavoro trasformando i tempi determinati in tempi indeterminati - dice Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria -. Il lavoro precario non dà serenità e stabilità alle famiglie, permette appena di sopravvivere e, quindi, non influisce positivamente sulla propensione alla spesa. Solo se aumenterà questa si muoverà veramente l’economia della nostra regione".

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