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Economia

Case: mutui in Liguria, il 15% ha scelto il variabile

La percentuale rilevata in Liguria risulta leggermente superiore alla media nazionale

L’aumento dei tassi di interesse sta pesando sulle tasche degli italiani che hanno sottoscritto un mutuo variabile, ma quanto sono esposti i mutuatari della Liguria? Secondo l’analisi congiunta di Facile.it e Mutui.it, negli ultimi 18 mesi, i liguri che hanno ottenuto un finanziamento nel 14,7% dei casi hanno optato per il variabile. E oggi, secondo il report, devono affrontare diverse difficoltà.

La percentuale rilevata in Liguria risulta leggermente superiore alla media nazionale (14,5%).

Se a livello regionale, come detto, da gennaio 2022 a giugno 2023 circa il 14,7% dei nuovi mutuatari ha optato per un variabile puro, analizzando l’andamento mensile delle erogazioni risulta evidente come la concessione di questo tipo di finanziamenti sia costantemente calata negli ultimi 6 mesi. A fronte di un 32% rilevato nell’ultimo trimestre del 2022, periodo durante il quale molti mutuatari a causa di indici Euribor all’epoca più convenienti rispetto agli Irs hanno scelto di puntare su questa formula, a giugno 2023 i mutui variabili pesavano in Liguria meno del 10% del totale.

"L’erogazione di mutui a tasso variabile è destinata a calare ulteriormente, se si considera che tra la richiesta del mutuo e la stipula passano in media 4-5 mesi - spiega Ivano Cresto, Managing Director prodotti di finanziamento di Facile.it -. I mutui variabili erogati nella prima parte del 2023 sono stati richiesti nel secondo semestre 2022, quando la Bce aveva appena iniziato ad aumentare i tassi. Oggi la domanda di variabili è inferiore al 2% del totale e l’effetto sugli erogati sarà molto evidente nei prossimi mesi".

Il variabile in Liguria

Analizzando l’identikit di chi in Liguria ha ottenuto un mutuo a tasso variabile negli ultimi 18 mesi, emerge che, in media, l’importo erogato è pari a 119.789 euro per l’acquisto di un immobile di valore pari, sempre in media, a 159.080 euro. Chi ha presentato domanda di finanziamento aveva, all’atto della richiesta, poco più di 34 anni e ha siglato un piano di ammortamento pari a 26 anni e mezzo.

Secondo le simulazioni di Facile.it, chi ha ottenuto questo finanziamento a gennaio 2022 (142.000 euro da restituire in 25 anni), oggi si troverebbe a pagare una rata di circa 816 euro, vale a dire il 60% in più rispetto a quella iniziale (514 euro), con un tasso (Tan) passato da 0,67%, a 4,83%.

L’analisi congiunta di Facile.it e Mutui.it è stata realizzata su un campione di quasi 1.000 pratiche di mutuo prima casa raccolte da Facile.it in Liguria da gennaio 2022 a giugno 2023.

Le simulazioni realizzate da Facile.it sono fatte su un mutuo da 142.000 euro in 25 anni, Tan iniziale 0,67% (Euribor3m+1,25%); la stima sull’impatto dell’aumento delle rate non tiene in considerazione l’ammortamento della quota capitale, elemento che potrebbe variare in base alle caratteristiche del mutuo.

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