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Sextival, il festival dell'educazione sessuale torna e lancia il crowdfunding

Workshop, seminari, interventi di esperti su sessualità, erotismo, identità di genere e malattie sessualmente trasmissibili: la due giorni dedicata alla sessualità tornerà il 17 e 18 giugno ma manca ancora un sufficiente sostegno economico

Il fatto che la Liguria sia la regione più anziana di tutta Europa non è stato un ostacolo ma uno stimolo alla creazione del festival ligure dell’educazione e della salute sessuale: il Sextival. Dopo il successo delle prime due edizioni, la due giorni dedicata alla sessualità tornerà anche quest’anno, il 17 e 18 giugno 2024, a Rapallo, nella località di San Pietro di Novella. Ma manca ancora un sufficiente sostegno economico e così l'organizzazione ha lanciato una campagna di crowdfunding.

Workshop, seminari, interventi di esperti su sessualità, erotismo, identità di genere e malattie sessualmente trasmissibili. Tutto è nato grazie all’iniziativa di Nassa, progetto che ha preso vita nel 2019 a Sestri Levante, per poi espandersi a Chiavari e Rapallo. L’associazione – che ha l’obiettivo di raccogliere le idee dei giovani del territorio per promuoverle e realizzarle – ha condotto un sondaggio tra la popolazione giovane rapallese, grazie al quale ha rilevato un urgente bisogno di incontri e riflessioni su temi come sessualità e salute sessuale. 

L’esigenza si è così presto trasformata in progetto - ne avevamo già parlato due anni fa, alla sua nascita. “Il Sextival si è configurato nel tempo come uno degli eventi spontanei di più forte impatto nella storia recente del nostro territorio – spiegano gli organizzatori – Alle scorse edizioni hanno partecipato attivisti, divulgatori e professionisti incredibili che ci hanno raccontato l’importanza dell’educazione alla sessualità attraverso le loro competenze ed esperienze individuali”. L’obiettivo principale è trasmettere cultura sul tema della sessualità la cui definizione, tra l’altro, figura tra i protocolli offerti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

“Siamo tanti, giovani, con capacità diverse e desbelinati. Ma siamo misci” scherzano i membri di Nassa per lanciare la campagna di crowdfunding destinata all’organizzazione del Sextival 2024. “Il festival vuole prima di tutto essere una fonte di informazioni per chiunque. Chi verrà a seguire l’evento dovrà poterlo fare gratuitamente e lo spazio disponibile sarà privo di barriere architettoniche. Per organizzare tutto questo, però, ci sono molte spese a incombere minacciose sulle nostre ambizioni”.

L’obiettivo della raccolta fondi, che scadrà tra circa tre mesi, è di 6 mila euro. Sulla piattaforma di crowdfunding produzionidalbasso.com vengono indicati i costi del Sextival: 1450 euro per l’allestimento, 1440 euro per soddisfare tecnicismi e burocrazia, 600 euro per la pubblicità, 1650 per il rimborso spese degli ospiti, 800 euro per i gadget. 

L’appuntamento è in ogni caso già fissato per lunedì 17 e martedì 18 giugno: “Partecipate, venite a vederci, Unitevi alla nostra giovane rivoluzione. Siamo sicuri che non ve ne pentirete”.

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