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Casa del Soldato di Sturla tra progetti naufragati e nuove prospettive

Importante esempio di architettura razionalista: in passato al centro di progetti non andati in porto come casa di quartiere e sede dei vigili del fuoco, il tema è tornato in consiglio comunale mentre l'edificio è sempre più abbandonato e nel degrado

È tornata in consiglio comunale la vicenda della Casa del Soldato di Sturla attraverso un'interrogazione presentata da Nicholas Gandolfo, capogruppo di Liguria al Centro, alla quale ha risposto l'assessore al patrimonio Francesco Maresca. 

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L'edificio, opera dell’architetto Luigi Daneri e importante esempio di architettura razionalista, è da tempo abbandonato e al centro di discussioni e progetti di riqualificazione che non sono andati in porto. Nel 2017 sembrava dovesse diventare un centro di attività sociale e culturale per i quartieri dopo il passaggio dal Demanio al Comune, poi si sono susseguite le interrogazioni tra consiglio comunale e consiglio municipale del Levante, ma il progetto che avrebbe dovuto essere completato entro il 2022 è decaduto. Successivamente, nel 2019, la Casa del Soldato era tornata al Demanio ed era stato deciso di utilizzarla come sede del distaccamento del Levante dei Vigili del fuoco, dopo qualche anno anche questa ipotesi è naufragata, per i pompieri era stata quindi scelta la caserma Mendoza. Recentemente i cittadini del 'Collettivo spontaneo di Sturla' avevano chiesto notizie al Municipio sui progetti per il quartiere, tra cui quello legato proprio alla Casa del Soldato. In consiglio comunale sono arrivate alcune risposte, anche se la situazione sembra ancora molto lontana da una risoluzione.

L'interrogazione in consiglio comunale 

Il capogruppo di Liguria al centro Nicholas Gandolfo ha presentato un'interrogazione urgente sulla Casa del Soldato spiegando: "Si tratta di un tema molto importante per i residenti di Sturla, già affrontato anche in passato da interpellanze dell'opposizione. Fa parte del territorio e senza colori politici, va affrontato per restituire alla cittadinanza quello che è un patrimonio della zona, ma anche di tutta la città di Genova. Non dimentichiamo che è stato progettato dall'architetto Daneri, omaggiato anche con un evento a Palazzo Ducale il mese scorso, a 50 anni dalla sua scomparsa. L'edificio è in uno stato d’abbandono e di degrado da troppi anni, la domanda che tutti si pongono a Sturla è proprio quali siano i progetti per il futuro, chiedo alla giunta di fare chiarezza".

L'assessore al Patrimonio Francesco Maresca ha risposto: "La palazzina nel 2019 è tornata al Demanio e l’interesse dei Vigili del Fuoco purtroppo non è andato a buon fine per ragioni relative alla ristrutturazione dell'edificio. Si tratta di un compendio che ha tantissimi problemi e necessita di ingenti investimenti. Può diventare un valore per il quartiere, ma è necessaria una collaborazione tra enti e sono necessari fondi provenienti da bandi regionali e nazionali. Abbiamo bisogno di fare un lavoro congiunto con il Demanio, proprietario dell’edificio che contatterò nei prossimi giorni per proporre di aprire un tavolo di confronto che coinvolga tutti gli enti e il Municipio, per una progettualità condivisa dandoci degli step che si potranno raggiungere a breve termine. C'è la volontà di riprendere in mano la situazione".

Finocchio (opposizione Municipio Levante): "Cinque anni persi, c'era già un progetto"

La vicenda della Casa del Soldato era stata affrontata nel consiglio municipale del Levante anche nel precedente ciclo amministrativo, Serena Finocchio (confermata alle ultime elezioni come consigliera ed ex candidata presidente per la coalizione progressista in Municipio) commenta a Genova Today: "Fa piacere sentire le parole dell'assessore Maresca, ma sono comunque dispiaciuta perché una soluzione per la Casa del Soldato era già stata trovata nel 2017. La giunta non aveva minimamente idea del valore dell'edificio, simbolo dell'architettura razionalista italiana. Detto questo, era già stato fatto un percorso con le varie associazioni, si era creata un'associazione temporanea di scopo proprio per fare in modo che la casa del soldato diventasse una casa di quartiere fruibile per tutto il levante genovese".

"Un progetto condiviso esisteva già - sottolinea Finocchio - una casa di quartiere con una zona ristoro, un polo museale per ricordare l'architettura razionalista e il genio di Daneri che ancora oggi risulta incompreso e poi una biblioteca con aula studio e anche spazi per il coworking. L'idea di quel progetto era di dare a studenti e liberi professionisti del levante un polo sia didattico che lavorativo evitando di andare fino in centro. E poi spazi per associazioni per farlo diventare un vero e proprio punto di aggregazione per bambini, giovani e anziani. Purtroppo - conclude la leader dell'opposizione in Municipio - cinque anni sono stati persi creando ulteriore degrado all'edificio, sempre più abbandonato all'incuria. La speranza è che al più presto si possa creare qualcosa per i cittadini del levante sperando in un progetto condiviso e non calato dall'alto come spesso è capitato con questa giunta, in modo da dare la giusta importanza a un edificio di questo valore. Monitorerò la situazione come ho fatto in questi anni".
 

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