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Venerdì, 26 Aprile 2024
Animali

Capodanno sereno per gli animali: il vademecum per proteggerli dall'ansia dei botti

LNDC Animal Protection ha scritto ai sindaci dei comuni italiani per sensibilizzarli

Anche quest’anno LNDC Animal Protection lancia la campagna "#buttaibotti" e scrive – tramite le proprie sedi diffuse su tutto il territorio nazionale – ai sindaci dei comuni d’Italia affinché emettano ordinanze che proibiscano l’uso di botti e petardi in modo da evitare tanti incidenti, anche mortali. I notiziari del 1 gennaio di ogni anno, infatti, testimoniano la pericolosità di questa usanza non solo per gli animali ma anche per le persone. 

“Sempre più comuni si stanno adeguando a questa scelta di civiltà e vietano l’utilizzo di botti e petardi”, afferma Piera Rosati – Presidente LNDC. “Un divieto sicuramente difficile da far rispettare ma che comunque può essere un deterrente e soprattutto un segnale per educare la cittadinanza a evitare comportamenti pericolosi, festeggiando in maniera più rispettosa del benessere e della vita di tutti”. 

La notte di capodanno è sempre un momento di grandissima difficoltà per gli animali, spaventati a morte dai botti per via della loro soglia uditiva infinitamente più sviluppata e sensibile di quella umana. Mentre noi ci divertiamo, gli animali, domestici e non, vivono un incubo che per loro sembra durare un’eternità. I rumori e i lampi provocati da botti e fuochi d’artificio crea negli animali una vera e propria condizione di panico che li porta a perdere l’orientamento e li espone al rischio di smarrimento o di essere investiti dalle automobili. Le segnalazioni di cani e gatti smarriti dopo la notte di Capodanno sono sempre tantissime e spesso, se non muniti di microchip, i cani poi finiscono in canile, senza contare i cani e i gatti investiti dalle automobili, oltre, purtroppo, agli altri animali selvatici di ogni specie morti in seguito alla fuga dovuta al terrore scatenato dalle esplosioni.

Ci sono alcuni accorgimenti e alcune precauzioni che i proprietari di animali domestici dovrebbero prendere affinché la notte di San Silvestro, anziché una festa, non diventi un evento angosciante per i loro amici e compagni. Non lasciate i vostri quattro zampe da soli ad affrontare le loro paure e soprattutto evitate di lasciarli all’aperto. È importante custodirli in luoghi tranquilli e protetti. Nei casi di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgersi con anticipo al proprio veterinario di fiducia. Un’altra regola fondamentale, ma che vale in realtà tutto l’anno, è di dotarli di tutti gli elementi identificativi possibili (oltre al microchip, medaglietta con un recapito) e se l’animale malauguratamente scompare presentate subito una denuncia di smarrimento alla polizia municipale o alla Asl.

I botti possono causare negli animali diversi stati d’animo: dal semplice disorientamento alla paura, al terrore o angoscia fino ai casi più gravi di disperazione. Ecco alcuni segnali o comportamenti che un animale domestico potrebbe avere in questa situazione:

  • urinazione o deposizione di feci, incontrollate;
  • fuga o tentativo di fuga allo scopo di allontanarsi dal punto in cui è stato spaventato; il gesto può ripetersi quando, arrivato in un nuovo posto, non avrà una nozione precisa di dove si trova, con il rischio di perdere del tutto l’orientamento e di non riuscire a ritrovare la via di casa;
  • mordere le recinzioni che rappresentano un ostacolo alla fuga;
  • sbattere contro porte o barriere per tentare di abbatterle (si tratta di una reazione molto pericolosa);
  • abbaiare, ululare, guaire ruotare vorticosamente su se stesso, anche questa reazione è provocata dall’incapacità di individuare la giusta direzione da seguire per allontanarsi dal pericolo avvertito;
  • mordere oggetti, animali o persone che si trovano nelle immediate vicinanze, è un semplice riflesso sostitutivo;
  • scarico della tensione in modo incontrollato;
  • nascondersi in luoghi angusti;
  • cercare morbosamente protezione dal padrone;
  • non riconoscere il padrone che cerca di calmarlo; venendo a mancare la percezione della fonte del pericolo, il cane tende a non fidarsi più di nessuno.

Cosa fare con un cane che sta all’aperto

  • sistemarlo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro mettendogli a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari, ad esempio i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare. Attenzione ad eliminare tutto ciò che potrebbe ferirlo nel caso tentasse comunque una fuga;
  • non tenerlo legato alla catena! Potrebbe ferirsi seriamente con gravissime conseguenze;
  • non lasciarlo sul balcone perché potrebbe tentare di gettarsi nel vuoto;
  • se vive in un box esterno, verificare che sia sufficientemente sicuro e che gli fornisca la giusta protezione. Fare molta attenzione, se riuscisse ad uscire potresti perderlo per sempre;
  • Durante i botti, se possibile, andare da lui e cercare di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; non proteggerlo o confortarlo e soprattutto non dar peso alle sue ansie. In questi casi è molto più efficace una vera e propria “pratica dell’allegria”, se il cane vede che il proprietario non si agita, si sentirà più tranquillo. E lasciare qualche boccone appetibile quando ci si deve allontanare;

Un cane spaventato non mangerebbe mai, ma la presenza del cibo potrebbe rendere più familiare l’ambiente facendolo sentire, se mai fosse possibile, meno isolato.

Cosa fare con un cane che resta a casa da solo

  • lasciare le luci accese;
  • lasciare le porte aperte;
  • lasciare almeno due stanze a disposizione;
  • il suo giaciglio deve essere ben raggiungibile;
  • non lasciare oggetti che lo possano ferire;
  • inibire i nascondigli troppo angusti, per evitare che si ferisca per entrarci;
  • lasciare liberi i soliti nascondigli;
  • lasciare a disposizione i suoi giochi e qualcosa da rosicchiare;
  • lasciare la ciotola dell’acqua ( anche se, quando un cane è spaventato, non mangia e non beve );
  • cercare di minimizzare l’effetto dei botti tenendo accese radio o TV;

Cosa fare quando il cane è a casa con te

  • informa gli ospiti sugli atteggiamenti da tenere facendo presente che è molto meglio se rimangono assolutamente passivi lasciando a te il controllo della situazione;
  • se ci sono bambini, istruiscili opportunamente: non devono correre o eccitarlo inutilmente, meglio se lo ignorano;
  • Lascia le porte aperte, il suo giaciglio deve essere sempre ben raggiungibile;
  • inibisci i nascondigli troppo angusti per evitare che si ferisca per entrarci e lascia liberi i suoi soliti nascondigli;
  • se si nasconde, non cercare di tirarlo fuori con la forza, deve farlo di sua iniziativa. Al massimo raggiungilo e cerca di mantenere un comportamento che sia il più possibile rilassato e tranquillo. Se vuoi farlo uscire, chiamalo come fai di solito, se non ubbidisce significa che si 
  • sente più al sicuro dov’è, anche se lontano da te. In questo caso non insistere, uscirà di sua spontanea volontà quando non sarà più spaventato;
  • non controllarlo, non deve pensare di essere al centro dell’attenzione e non deve credere che ciò che sta accadendo sia rivolto solo a lui ad ogni botto, tieni un atteggiamento allegro rendendo piacevole il contesto;
  • se dovesse urinare o defecare, non dare peso e pulisci. Non devi in nessun modo farlo sentire in colpa;
  • non costringerlo a stare accanto a te e lascialo spaziare, deve riuscire a crearsi una situazione rassicurante;
  • se cerca il contatto, accettalo ma non favorirlo;
  • se abbaia, ulula o guaisce, distrailo;
  • se tenta di mordere o di distruggere oggetti, distrailo;
  • non tenere radio o televisione con volume molto alto;
  • Attenzione ai balconi aperti: possono essere visti come disperate vie di fuga;
  • cerca di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; non devi proteggerlo o confortarlo e soprattutto non devi dar peso alle sue ansie.

Quest’elenco non rappresenta delle regole ferree da rispettare rigidamente ma semplicemente dei consigli per ricordare a tutti quali sono gli atteggiamenti e gli accorgimenti migliori da adottare, con responsabilità e buon senso, per fare del Capodanno una festa anche per i nostri animali.

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