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Economia

Tari: a Genova si paga la seconda più cara d'Italia, tutti i dati

Una spesa media per famiglia di 492 euro, ben più alta della media ligure (349 euro), a sua volta maggiore della media italiana: tra le città sta peggio solo Catania

I cittadini genovesi pagano una Tari, la tassa sui rifiuti, tra le più care d'Italia. Una spesa media per famiglia di 492 euro, ben più alta della media ligure (349 euro), a sua volta maggiore della media italiana, 320 euro. Tra le città sta peggio solo Catania con una Tari 2023 di 594 euro. Dati forniti dall'osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che ogni anno indaga sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia, come riferimento viene presa una famiglia tipo composta da 3 persone e una casa di proprietà di 100 metri quadri. 

Polemiche sui cassonetti e Tari tra le più care d'Italia

A livello nazionale si registra una crescita del 2% rispetto al 2022, ma se la Liguria va in controtendenza con una diminuzione del 4,9%, lo stesso non si può dire della città di Genova, dove si registra un aumento del 2,5%. La Tari media per famiglia cresce nell'ultimo anno da 480 a 492 euro. Un dato che fa riflettere, anche alla luce delle tante polemiche degli ultimi mesi dopo l'installazione dei nuovi cassonetti per la raccolta differenziata, in diverse zone i cittadini hanno lamentato problemi e accumulo di spazzatura anche in strada. 

Cassonetti stracolmi e rifiuti abbandonati: tante segnalazioni in città

Le altre province della Liguria 

Situazione migliore per quello che riguarda invece le altre zone della Liguria: La Spezia con una spesa media di 238 euro a famiglia si avvicina ai dati migliori d'Italia con una diminuzione dello 0,4% (lo scorso anno era 239), crollo a Imperia dove si registra un -23,3% che porta la Tari 2023 a una media di 305 euro rispetto ai 398 del 2022. Aumento, infine, a Savona dove si passa da 352 a 361 euro (+2,6%).  Di seguito la tabella con i dati. 

Tari 2023 quanto si paga in Liguria

Città più care e più economiche d'Italia

Tra i capoluoghi di provincia il meno caro d'Italia è Udine (181 euro), seguito da Brescia (195), Fermo (196), Vicenza (211) e Bergamo (214). La top 5 delle città più care vede invece, come già sottolineato, Catania in vetta con una tassa per famiglia pari a 594 euro, seguita da Genova a 492, Napoli a 491, Pisa a 481 e Brindisi a 464.  Sono 54 i capoluoghi in cui si registrano aumenti della tariffa, soltanto 20 quelli in diminuzione: Di seguito la tabella con le prime dieci posizioni e le variazioni rispetto all'ultimo anno. 

Tari 2023 le città più costose d'Italia-2

Tari 2023, i dati delle regioni 

Tra le regioni la Liguria occupa l'ottavo posto in Italia con una spesa media, come detto, di 349 euro. In calo rispetto ai 367 del 2022 in una classifica guidata dalla Campania (416 euro) e chiusa dalle Marche (250 euro).  L’indagine sul costo sostenuto nel 2023 per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone e una casa di proprietà di 100 metri quadri. L’indagine è realizzata nell'ambito del progettoo 'Vita da generazione spreK.O.", finanziato dal MIMIT. D.M. 6/5/2022 art. 5. Nelle prossime settimane saranno resi noti anche i dati relativi alla raccolta differenziata tra regioni e province. Di seguito la tabella con i dati di tutte le regioni e le variazioni rispetto all'anno precedente.

Dati Tari 2023 nelle regioni-3

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