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Efficientamento energetico: ambiente più sano tasche meno vuote

Non sprecare, ma, anzi, risparmiare. Per la tutela del nostro Pianeta ma anche per trarre vantaggi economici. Ecco qualche consiglio per ottimizzare le nostre case quando fa freddo

Non sprecare energia non è soltanto una buona azione in termini ecologici, ma anche un comportamento utile per il portafogli. Così, in tempi di crisi e di freddo, tornano particolarmente utili nozioni e consigli su come ridurre al minimo gli sprechi energetici nelle nostre case. Le conoscenze sul tema sono ancora molto scarse e non è noto il vantaggio, anche a breve termine, che invece ne potrebbe direttamente derivare.

 Per prima cosa è importante sapere che cosa si intende per isolamento termico di un edificio, ovvero il ricorso a soluzioni tecnologiche e costruttive che permettano di ridurre le perdite di calore verso l’esterno durante l’inverno e l’ingresso del calore in casa durante l’estate, consentendo all’edificio di mantenere il più possibile invariata la propria temperatura interna. Per ottenere l’isolamento sono di importanza fondamentale la progettazione e la scelta dei materiali da costruzione, ma molto si può fare anche con il restauro, recuperando il patrimonio edilizio già esistente. Per fare ciò il primo passo è la diagnosi energetica dell’edificio, uno studio che tenga conto di tutti i parametri scientifici del caso e consenta di individuare possibili soluzioni tecniche che possano migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, riducendo i consumi di energia.

 I vantaggi dell’intervento sono presto detti. Innanzitutto il beneficio è economico. I consumi energetici degli edifici si possono infatti ridurre fino al 70-80% isolando le pareti esterne e le coperture, inoltre gli interventi di isolamento termico hanno spese di manutenzione praticamente assenti e godono di specifici incentivi (ad esempio le detrazioni fiscali del 65%): nei condomini gli elementi più disperdenti sono le pareti esterne, attraverso le quali si disperde circa il 45-50% del calore, mentre nelle case singole sono i tetti mal isolati che portano alla dispersione del 40-50% del calore. Una buona coibentazione di pareti, coperture e solai, poi, permette di evitare fenomeni di condensa e muffa.

A questo va aggiunto il ritorno green, che non è secondario: a trarre vantaggio dall’operazione è anche l’ambiente in senso lato. Isolando, infatti, si contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra, riducendo sensibilmente i consumi di combustibile da fonte fossile. Per chi volesse dritte pratiche e specifiche rimandiamo alla guida per orientare i consumatori a un comportamento improntato al risparmio energetico offerta dal sito Qualenergia.it.

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