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Attraversamenti pedonali pericolosi, via libera del Comune al censimento

Approvata in consiglio comunale una mozione presentata dalla Lega, la capogruppo Fontana: "Gli attraversamenti sono completamente da rivedere. Bisogna riprogettarli, pensando a un adeguato sistema di illuminazione" 

Un censimento degli attraversamenti pedonali genovesi per individuare, con la collaborazione dei municipi e in base alle statistiche di incidentalità, una prima tranche di attraversamenti pedonali  che rappresentano un forte rischio incidenti per i pedoni e nel contempo procedere a una progettazione che veda innovazione e tecnologia come punti strategici volti a rimodulare gli stessi, al fine di procedere in una  politica che metta sempre più in prima linea la sicurezza sulle nostre strade. Lo prevede il testo di una mozione presentata dalla Lega e approvata all’unanimità dal consiglio comunale, previsto poi anche un censimento dei restanti attraversamenti per un intervento globale successivo.

La mozione ha preso spunto dai recenti incidenti stradali che hanno portato a un giro di vite sui controlli, con relative polemiche  per l'utilizzo di agenti in borghese. Durante il dibattito in aula il consigliere del Partito Democratico Alberto Pandolfo ha sottolineato come il testo della mozione presentata dalla Lega riprendesse il programma elettorale del sindaco Bucci di cinque anni fa, motivo per cui ha sollecitato la giunta a chiedere conto di quanto fatto finora agli assessori competenti e di rispettare le promesse, tema ripreso anche dal collega di partito Alessandro Terrile. 

"Gli attraversamenti pedonali sono completamente da rivedere. Bisogna riprogettarli, pensando a un adeguato sistema di illuminazione" spiega la capogruppo della Lega in Comune Lorella Fontana. “Troppi incidenti e troppe vittime, è il momento di trovare una soluzione" ripetono Fontana e Amorfini che illustrano una serie di progetti.  

"Si deve evidenziare - prosegue Fontana - la zona di attesa, la zona di attraversamento pedonale e l’eventuale zona di presa in carico rispetto all’illuminazione della strada, al fine di renderle cospicue al guidatore che percorre con il proprio automezzo la strada, ma bisogna rendere percepibile al guidatore l’eventuale presenza del pedone sia quando è in procinto di attraversare la strada sia durante l’attraversamento".   

Tra le problematiche presentate in aula ci sono tratti stradali dove i pedoni attraversano che sono completamente inadeguati, poiché presentano buche o altri problemi che riguardano il manto stradale. La capogruppo della Lega precisa nella documentazione proposta di “definire per il pedone adeguate condizioni di visibilità della strada, di eventuali ostacoli o malformazioni del manto stradale e della presenza di veicoli o altri pedoni, per poter garantire l’attraversamento in condizioni di sicurezza”.

“Il lavoro deve partire dai Municipi che conoscendo il territorio, sanno maggiormente i punti critici da vedere immediatamente e porre da subito una soluzione grazie ad interventi di illuminazione" aggiunge il consigliere leghista Maurizio Amorfini. "Una progettazione che veda innovazione e tecnologia come punti strategici volti a rimodulare gli stessi, al fine di procedere in una politica che metta sempre più in prima linea la sicurezza sulle nostre strade è una delle nostre priorità" conclude la capogruppo della Lega in Comune Lorella Fontana.

L'assessore alla mobilità Matteo Campora ha poi concluso in aula: "Il parere della giunta è ovviamente favorevole ai temi della mozione. Cito però alcuni degli interventi eseguiti: potenziamento via Fereggiano, via Bobbio, Mogadiscio, Molassana, Montevideo, Fillak, Invrea. Abbiamo poi in lavorazione Barrili, Rossini, in progettazione Contubernio d'Albertis, Moresco piazzetta Firpo, Nicolò Paganini, salita della Provvidenza, Bracelli, via del Camoscio, via Monnet, scuola Buonarroti e altri ancora. Questo per dire che c'è una programmazione e gli interventi vengono eseguiti anche sentendo i municipi che svolgono un'importante attività sul territorio e devono comunicare a me e all'assessore Viale le situazioni in cui bisogna intervenire. Per l'amministrazione la sicurezza stradale è una priorità e se sono necessarie le multe per punire i comportamenti irregolari dobbiamo farle. Ringrazio la polizia locale per il lavoro che svolge".  

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