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Cronaca Pegli

Ex cinema Eden, oggi il rogito con i nuovi proprietari: "Conclusione del cantiere è più vicina"

Nonostante gli ultimi sviluppi i cittadini continuano a vedere il cantiere aperto. Le rassicurazioni dal Comune: oggi il rogito, poi i nuovi proprietari prenderanno contatto con l'amministrazione per l'esecuzione delle opere necessarie alla conclusione del cantiere

La "luce in fondo al tunnel": così l’assessore all’Urbanistica Mario Mascia ha definito la firma degli atti con cui proprio oggi, martedì 4 luglio, il cinema Eden di Pegli sarà assegnato alle società Isabella Reoco e Spice Svp.

La notizia è stata data quasi contemporaneamente al rogito, in consiglio comunale, in risposta a un'interrogazione del capogruppo di Vince Genova Paolo Gozzi: "La storia dei lavori infiniti dell'ex cinema risale al 2010 - dice il consigliere -. Doveva essere un intervento per realizzare alcuni box interrati, poi l'impresa edile è fallita e il cantiere non è mai stato chiuso".

Il cantiere infinito ha comportato diversi disagi: in primis per chi aveva investito le sue risorse senza mai vedere i garage a sua disposizione, e poi per le case limitrofe che confinano da quella che una volta era un'area verde a un cantiere costantemente aperto. Infine, a rimetterci, è tutta Pegli perché l'ex cinema era sì un'area privata ma con un grande ritorno pubblico e culturale.

Le ultime informazioni risalivano a novembre 2022, quando era stato comunicato che, nell'ambito della procedura fallimentare, l'area era stata aggiudicata e c'era l'intento di terminare i lavori. Ma poi mesi di silenzio, e neppure i cittadini hanno potuto constatare cambiamenti perché il cantiere è sempre aperto.

Oggi la novità: "A conclusione della procedura fallimentare, gli atti con cui il cinema sarà assegnato alle nuove società saranno stipulati oggi pomeriggio da un notaio di Torino - spiega Mascia -. Dopodiché prenderanno contatto con il Comune per l'esecuzione delle opere necessarie alla conclusione del cantiere. Seguirà dunque una fase di interlocuzione con l'amministrazione per finire i lavori".

La vicenda dell'ex cinema Eden

La vicenda del cinema Eden risale al 2010, quando venne rilasciato un permesso di costruire per la realizzazione di un parcheggio privato interrato (erano previsti oltre 50 box) e la ricostruzione del cinema Eden all'aperto, progetto contestato da non pochi cittadini ed esponenti della politica. 

I lavori iniziarono solo dopo alcuni anni a seguito di contenziosi che videro alla fine vincitrice la società che intendeva realizzare l'intervento. Ma l'area non era destinata a trovare pace: con il tempo venne ultimato il volume interrato dei box mentre non venne avviata nessuna delle opere pubbliche di superficie (cioè la ricostruzione del cinema e la sistemazione di una rotonda). Nel 2020 venne rilasciato un ulteriore titolo edilizio per l'ultimazione delle opere che però non vennero mai avviate.

A questo punto l'amministrazione tentò la strada della fideiussione, ma nell'autunno 2021 arrivò la notizia del fallimento dell'impresa edile a complicare tutto. Da qui un'altra serie di contenziosi e impedimenti fino alla scoperta - in occasione della rimozione della gru, un altro lungo passaggio - dell'intenzione della curatela fallimentare di vendere il diritto di superficie dell'area: una possibilità per il Comune di avere un nuovo interlocutore privato, con la possibilità di ottenere la sistemazione della superficie dell'area in un tempo sicuramente più ristretto rispetto a quello necessario per l'iter della fideiussione.

Infine, il tribunale fallimentare ha autorizzato la curatela alla vendita del compendio immobiliare di proprietà della società fallita.

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