VIDEO | Perché Bucci vuole che l'inno di Mameli venga chiamato "La Genovese"

All'apertura dell'assemblea nazionale di Anci, martedì pomeriggio, il sindaco di Genova Marco Bucci ha detto che l'inno d'Italia dovrebbe essere chiamato "La Genovese". 

Ma perché lo ha fatto? Nel video pubblicato sotto l'articolo Bucci spiega la sua motivazione, ritenuta da molti una "sparata" marginale rispetto ai problemi della città e ai temi affrontati dall'assemblea nazionale ed equiparata alla volta in cui chiese alla regina Elisabetta gli 'arretrati' per la bandiera di San Giorgio. 

"L'inno d'Italia - dice Bucci - è stato scritto da Michele Novaro e musicato da Goffredo Mameli (in realtà è il contrario, ndr), due genovesi che hanno trascorso buona parte della loro vita a Genova. L'inno di Mameli è stato suonato per la prima volta nel 1847 nella chiesa di Nostra Signora di Loreto a Oregina, qui a Genova. Come in Francia l'inno si chiama 'La Marsigliese' perché è stato suonato per la prima volta a Marsiglia, proporremo di chiamare l'inno d'Italia 'La Genovese'".

In realtà l'inno francese però non si chiama "Marsigliese" per il motivo spiegato dal sindaco: il canto, "Chant de guerre pour l'Armée du Rhin" fu composto da Rouget de Lisle, ufficiale militare dell’esercito, nel 1792, dopo la dichiarazione di guerra all'Austria, come canto di invito al combattimento rivolto ai battaglioni volontari (ma le melodie vennero prese dal "Tema e variazioni in do maggiore" composto circa dieci anni prima dall'italiano Giovanni Battista Viotti).

Divenne noto come "La Marsigliese" poco dopo, come spiegano sia l'enciclopedia Treccani sia il sito governativo francese Chemins de Memoire, quando a intonarla furono le truppe di volontari provenienti da Marsiglia durante il viaggio verso Parigi, dov’erano diretti per assaltare il Palazzo delle Tuileries dove risiedeva il re Luigi XVI e porre fine alla monarchia nell'agosto 1792.