Lettera di un padre ai politici: "Oggi i genitori sono eroi"
Carissimi governanti, l'anno volge al termine e mentre voi giustamente brinderete con amici e parenti, noi genitori guardiamo all'anno nuovo con forti preoccupazioni al di là di pensieri politici ma semplicemente prendendo atto dell'immagine inquietante della società attuale.
Chi sta per diventare genitore vive nell'instabilità di contratti lavorativi precari, mal retribuiti e spesso con forme di tutela inesistenti. Nell'incertezza di poter trovare posti nei nidi che pur essendo stati sovvenzionati sono troppo pochi e con liste d'attesa infinite, per non parlare se il nuovo nato o la nuova nata ha problemi di salute, nascendo disabile o con una malattia rara.
Per ottenere l'invalidità civili lungo tutto lo stivale i tempi non sono rispettati e vi sono liste d'attesa per le cure infinite ponendo così la famiglia nella condizione di dover rivolgersi ai privati per le cure o privare la prole d'assistenza. Troppo spesso son le madri, mogli e compagne a privarsi della propria carriera per sopperire a queste mancanze dello stato ed è discriminante e sessista.
Chi è genitore e già si è trovato a scontrarsi contro i muri della burocrazia, rimbalzato dagli enti che devono dare risposte, ormai ha abbandonato la speranza d'un futuro sereno per la propria progenie, è sceso in guerra. Una battaglia fatta di esposti, di avvocati, di ricorsi per vedere riconosciuti diritti fondamentali e costituzionali a oggi disattesi come il diritto alle cure, all'istruzione e a un lavoro per sé o per i propri famigliari.
Spiace dirlo ma cari politici oggi vivete nei palazzi non aderenti ai cittadini, ai luoghi, ai lavoratori e prestate poco ascolto. In un Paese sempre più vecchio, non si tutela il percorso da bambino ad adolescente sin adulto al punto che le famiglie disilluse di un miglioramento della situazione globale del Paese sospingono con sacrificio i figli a esperienze studentesche e lavorative all'estero.
Come si può trattenere i propri congiunti in Italia quando apparire è più importante che essere? La massima aspirazione è farli diventare cuochi o influencer? È evidente che dopo le pensioni integrative, occorrerà stipulare assicurazioni sanitarie e fondi per l'istruzione dei propri figli in pieno stile americano.
Se per ogni politico é più importante portare a casa obiettivi dei singoli partiti e nessuna compagine ha una visione globale e condivisa d'ampio respiro, che possa migliorare le condizioni di ogni genitore che oggi è un eroe se riesce a mettere insieme pranzo e cena, pagare bollette e mutuo senza finire nelle mani delle finanziarie, indebitandosi, o di Equitalia, vedendosi pignorati i propri beni acquistati con fatica nel tempo e magari non ancora completamente pagati.
Per il nuovo anno sarebbe bello se dall'alto dei vostri stipendi, vitalizi, assicurazioni sanitarie e immunità parlamentari vi metteste una mano sulla coscienza, rendendovi conto che le misure messe in campo per i prossimi anni sono insufficienti, e cerchiate di porre rimedio senza liti, teatrini e recriminazioni.
Cortesemente date uno spettacolo migliore di voi, pensando a quei minori, adulti e anziani, che non possono, vista la fotografia attuale del Paese, vivere una vita dignitosa, che i padri costituenti avevano provato a descrivere negli articoli, che regolamentano diritti e doveri di ogni italiano nella carta costituzionale che alcuni di voi vorrebbero ritoccare senza il voto del popolo.
Fiducioso che questa lettera scuota le vostre anime al punto d'interrogarvi se quanto sin ora abbiate fatto nei Comuni, nelle Regioni e al Governo dove siete stati eletti dai cittadini, sia stato il meglio che potevate realizzare con il massimo del vostro singolo impegno, vi auguro cordialmente un sereno anno nuovo.
Umilmente, un padre