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Domenica, 28 Aprile 2024
Costume e società

Da Brignole a Quezzi, come raggiungere una passeggiata immersa nel verde

L'ascensore di via Pinetti collega il centro cittadino ad un sentiero che porta ad una mulattiera della campagna genovese

Genova, con i suoi sali e scendi, è una città famosa per la quantità di impianti di trasporto verticali. La funicolare Zecca-Righi, l’ascensore di Castelletto, la cremagliera Principe-Granarolo, l’ascensore Castello d’Albertis-Montagalletto. E, meno conosciuto ma essenziale per gli spostamenti verso le alture di Quezzi, l’ascensore di via Pinetti, a dieci minuti dalla stazione di Brignole. 

Il percorso parte da via Pinetti, in corrispondenza di una galleria che, ai tempi della Seconda guerra mondiale, fungeva da rifugio antiaereo. Uscito all’aperto dopo 27 metri e superato un tratto “in trincea” di altri 23 metri, l’ascensore presenta una fermata intermedia a Portazza e poi raggiunge la stazione superiore in via Fontanarossa. Da qui, dopo una breve passeggiata fino alla Parrocchia della Natività di Maria Santissima, risalente alla metà del XII secolo, si raggiunge una mulattiera immersa nel verde. Una camminata nella natura che, seguendo il sentiero "Scozzese" conduce fino alla Torretta di Quezzi e, proseguendo lungo il sentiero per forte Ratti, si apre una splendida vista sulla città.

In pochi minuti è quindi possibile, dalla confusione e dal traffico della stazione di Brignole, salire di 75 metri e immergersi nella campagna che circonda Genova. Il tutto senza dover comprare nessun biglietto, dato che tutti gli impianti speciali Amt – ascensori, funicolari e cremagliere – sono al momento gratuiti

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