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Costume e società

Alfa duetta con Vecchioni a Sanremo: emozione sul palco e finale rap di Sogna ragazzo sogna

“Cinque anni fa caricavo canzoni online da una cameretta con il poster di Roberto Vecchioni, oggi canto con lui al Festival di Sanremo. La vita è strana e se ci penso ho i brividi” ha scritto il giovane rapper genovese

“Sogna, ragazzo, sogna, ti ho lasciato un foglio sulla scrivania, manca solo un verso a quella poesia, puoi finirla tu”. Roberto Vecchioni questa volta ha dedicato gli ultimi versi della sua celebre canzone al giovane genovese Alfa, con cui ha condiviso il palco dell’Ariston alla serata duetti di Sanremo 2024.

Due generazioni a confronto, una che cede il passo all’altra. Una canzone che ha fatto la storia della musica, Sogna ragazzo sogna, che si trasforma in un testimone alle nuove generazioni, un invito a guardarsi dentro e imparare a sognare in grande, come ha fatto Alfa. Il rapper genovese – di cui vi abbiamo raccontato tutto qui – non ha provato a nascondere la sua emozione di duettare sul palco insieme a un gigante come Vecchioni, portando una canzone che lo accompagna da quando è piccolo. “Cinque anni fa caricavo canzoni online da una cameretta con il poster di Roberto Vecchioni, oggi canto con lui al Festival di Sanremo… la vita è strana e se ci penso ho i brividi” ha scritto Alfa sui suoi profili social. Ricondividendo il replay del duetto, ha aggiunto: “Spero di avervi emozionato almeno la metà di quanto mi sono emozionato io”.

Alla fine del brano, Vecchioni ha guardato Alfa, toccandogli un braccio e cantando le parole “Puoi finirla tu”, lo ha indicato e gli ha lasciato la scena sul palco, ascoltando ad occhi chiusi, con il sorriso sulle labbra, il finale rap scritto da un giovane ragazzo che sogna. Ecco i versi che Alfa ha aggiunto alla "poesia" di Vecchioni.

“Lo voglio scrivere, cancellare e riscrivere

Strappare delle pagine e usare dell’inchiostro invisibile

Per poterlo nascondere e non lasciarne traccia

Non so se sarà poesia oppure solo carta straccia

In fondo c’ho 20 anni ma sai che cosa sento?

Ho tutta la vita davanti eppure sto perdendo tempo

C’è chi corre perché scappa poi chi corre perché insegue

Io corro perché è solo quello che mi fa stare bene

Salgo sopra questo palco per giocare con la vita

Ma se poi mi si spezza il fiato, se mi si spezza la matita?

Più in basso è il punto di partenza, più alta è la salita

Ma spero che il panorama, valga tutta sta fatica

Non so che cos’è l’amore, ma a volte lo percepisco

In un tramonto uno sguardo un disco

E se mi guardo attorno, penso che son fortunato

Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato”.

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