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Domenica, 28 Aprile 2024
Costume e società

In centro storico le panchine per leggere di sera. La designer: "Rigeneriamo con la luce i luoghi meno conosciuti"

Si chiama Lighting for Genoa e per la prima volta in Italia propone dieci installazioni di luce permanenti con l'obiettivo di rigenerare 'non luoghi' della città

Il centro storico di Genova si illumina di luci nuove, luci gentili e creative, che dialogano con lo spazio in cui si inseriscono. E in salita Torre Embriaci arriva l’installazione “Leggera”: due storiche panchine ripensate dalla progettista Giorgia Brusemini per accogliere gli amanti della lettura in una seduta confortevole e in una luce gentile, che permetta loro di godersi le pagine di un libro anche dopo il tramonto. A rendere l’atmosfera ancora più suggestiva, le luci di Carla Morganti che proiettano sul muro ombre simili a quelle dei raggi del sole tra gli alberi.

“Leggera” fa parte del più ampio progetto Lighting for Genoa, voluto dall’amministrazione comunale e inaugurato a dicembre del 2021 con la prima installazione in piazza Don Gallo, attraverso interventi di luce scenografica. A raccontarlo a GenovaToday è stata Stefania Toro, lighting designer e direttrice creativa degli interventi di riqualificazione urbana.

“La logica alla base di Lighting for Genoa è la rigenerazione dei luoghi meno conosciuti del centro storico attraverso la luce – spiega la direttrice – Vogliamo animare luoghi considerati meno sicuri e percorribili. Il nostro immaginario è stato declinato sulle zone di via Pre’ e via del Campo e si è ampliato poi ad altri ‘non luoghi’ del centro storico, come salita Torre Embriaci, gioiello nascosto. ‘Leggera’ ha ridato vita a panchine che esistevano già per la parte di seduta, Giorgia Brusemini ha creato partendo dall’esistente. Nel nostro progetto non aggiungiamo mai nuovi elementi di arredo, ma diamo loro un aspetto diverso”.

“Leggera” propone un modo delicato di raccontare la luce, rispettoso del silenzio del luogo, meno impattante rispetto ad altre installazioni previste in Lighting for Genoa. “L’aspetto più difficile del progetto è stato ottenere l’approvazione da parte della Soprintendenza, trattandosi di centro storico e spesso di palazzi vincolati alle Belle Arti. È stato un dialogo lungo, ma ce l’abbiamo fatta. E ci fa piacere vedere come i residenti della zona stiano apprezzando i nostri interventi” racconta Stefania Toro.

Dieci in totale le piazzette del centro storico coinvolte nel progetto di luce. Oltre a quella in piazza Don Gallo, sono state realizzate installazioni anche in piazza Stella, a febbraio 2023, e in piazza inferiore del Roso, in zona Pre’, dove una scenografia surreale alla Magritte, con nuvole proiettate sugli edifici, racconta la musica di De André. Dovrebbero essere inaugurate entro la fine dell’anno le altre sei, in piazza Lepre, piazza Cambiaso, piazza dell’Agnello (vicino a via san Luca), piazza San Pancrazio, piazza Valoria e piazza San Marcellino.

E dieci sono le progettiste coinvolte nel progetto, legate all’ambito del lighting design e membri del sistema di rete Women in Lighting, nato a Londra e allargato ormai in tutto il mondo con l’intento di riunire le donne che si dedicano a questa professione. Qual è il mestiere del lighting designer? Quello di progettare la luce, in diversi ambiti, che sia museale, architettonico o teatrale.

“Si tratta di una professione che, pur essendo in auge all’estero da più di vent’anni, in Italia non viene ancora riconosciuta come si deve. Per le donne il percorso può rivelarsi ancora più difficile, e per questo è stato creato un network che ci accomuni e ci permetta di esprimere dubbi, perplessità, idee”. 

Stefania Toro spiega inoltre che le dieci progettiste di Lighting for Genoa si sono messe in gioco su un progetto ambizioso mai realizzato in Italia. Le installazioni di luce sono sempre state legate a rassegne o festival, ma mai declinate in maniera permanente. E soprattutto in un dialogo così profondo con cittadini e associazioni del territorio. La direttrice aggiunge: “Ormai i cittadini si stanno abituando alle nostre luci. Se qualcosa non funziona solo loro stessi ad avvisarci, ne sentono subito la mancanza. Per il momento, anche in un’ottica di risparmio energetico, abbiamo pensato di accendere tutte le installazioni dopo il tramonto e di spegnerle a mezzanotte. Alcune però potrebbero essere ripensate per restare accese tutta la notte, per tenere compagnia ai passanti. ‘Leggera’, che per puro caso e grande fortuna è nata proprio nell’anno in cui Genova è stata proclamata Capitale del Libro, potrebbe essere tra queste”.  

Anche l'assessore allo Sviluppo Economico Portuale e Marittimo Francesco Maresca ha parlato del progetto sulla sua pagina Facebook, scrivendo: "Genova è la prima città italiana ad aver installato le panchine illuminate per la lettura. Da febbraio a Salita degli Embriaci genovesi e turisti possono assaporare appieno la pace dei libri immersi nella notte del Centro Storico più grande in Europa. L’installazione 'Leggera' è uno degli interventi recentemente inaugurati nel centro storico genovese, e fa parte del più ampio progetto #LightingForGenoa".

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