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Costume e società

Divertimento in ostello a Genova: i dormitori come luoghi di incontro e movida anche per genovesi

Gli ostelli sono posti dove puoi dormire, ma perché non approfittare di questi spazi, anche nella nostra stessa città, per incontrare persone di nazionalità diverse e stringere nuove inaspettate amicizie?

In giro per l’Europa gli ostelli sono molto frequentati da giovani ormai da tempo, mentre in Italia la moda sta scoppiando nell’ultimo periodo. Non si tratta soltanto di posti letto dove fermarsi qualche notte, ma anche luoghi di convivialità, condivisione e incontro tra persone provenienti da tutte le parti del mondo. Soprattutto grazie agli spazi comuni e ai pub, che si stanno sempre più popolando di studenti genovesi ed Erasmus. 

L’ultimo arrivato a Genova è il Marathon Hostel in via degli Archi. Vera e propria sfida del nuovo proprietario Massimiliano Bringiotti, era precedentemente luogo di proprietà comunale ed è stato prima messo in affitto e poi in vendita. Il nuovo gestore, dopo aver girato l’Europa e conosciuto realtà innovative e inclusive, ha deciso di rianimare l’edificio ormai in stato di abbandono, trasformandolo in ostello e pub. Aperto il 21 luglio e inaugurato ufficialmente i primi di settembre, oggi Marathon vanta 100 posti letto, suddivisi in camere matrimoniali oppure da 4, 5 o 6 persone. C’è poi un bagno privato per ogni stanza, una cucina comune, una palestra, inclusa nel costo di pernottamento, ad uso esclusivo dei clienti. Ma la cosa più interessante per i genovesi è il pub al pianterreno, che presto potrebbe arricchirsi anche di un dehors: birra, hamburger ma anche piatti della tipica cucina ligure, oltre a un biliardino per le serate con gli amici, televisione che trasmette partite di calcio e prossimamente un palchetto per far musica dal vivo. In programma serate a tema come quella karaoke. 

In cima a via Balbi, a pochi metri dalla stazione di Principe, c’è poi l’Ostello Bello Genova, sede nella nostra città della grande catena. E sulla targa sopra l’ingresso si legge la tipica frase detta ai giovani: “Questa casa non è un albergo”. Ristrutturato a tema nautico, all’interno di un palazzo storico, è dotato di una reception e di un bar aperti 24 ore su 24, stanze private e in condivisione, bagno privato con doccia, cucina condivisa e ricca colazione a buffet. La filosofia di Ostello Bello si riassume in lavoro, divertimento e relax, per questo all’interno della struttura si possono trovare sia postazioni da lavoro sia una terrazza con barbecue, sia un angolo di BookCrossing che giochi da tavolo, calcetto e ping-pong, oltre a strumenti musicali e una “movie room”. Durante la settimana si organizzano serate a tema, ad esempio la famosa “serata Erasmus”, con karaoke e musica dal vivo. 

Altri ostelli in cui soggiornare in centro a Genova, sempre compresi di cucina, spazi comuni, terrazze e giochi da tavola, sono:  

  • Manena Hostel, tra la centralissima via Garibaldi e il quartiere della Maddalena, che con le sue attività permette di vivere il centro storico di Genova a 360 gradi, grazie anche alla possibilità che offre di noleggiare biciclette
  • Victoria House Genova in via Gropallo, composta da Victoria House, ovvero cinque camerate diverse, due delle quali con accesso al balcone, dotate di cucina e sala comune, e Home Genoa Hostel, due ampie camerate per un totale di 15 persone e una sala comune più ridotta, ideale per studiare o lavorare
  • OStellin in vico dei Parmigiani, situato al piano nobile di un palazzo storico subito dietro piazza Fontane Marose; qui si può scegliere tra un posto in uno dei tre dormitori, da 7 o 8 persone ciascuno, o nella camera doppia matrimoniale. 

Tutti e tre gli ostelli organizzano in collaborazione tra loro lo Spyro’S Tour, una passeggiata per i caruggi del centro storico alla scoperta degli storici palazzi e delle antiche chiese, oltre che di una slerfa di fugassa e di un bel piatto di trofie al pesto.

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