L'epopea del servizio Navebus, tra ironia e meme virali
Continui messaggi via Telegram sulla "sospensione del servizio per condizioni meteo-marine avverse", e i genovesi si scatenano combattendo un disagio con lo humor
“Niente è più insidioso del triangolo delle Bermude… tranne la tratta Navebus”: la navetta Amt che collega via mare Pegli al Porto Antico diventa, suo malgrado, una star dei social network.
Tutta “colpa” di Telegram e del canale con cui il Comune fornisce ai genovesi, tra le altre cose, anche aggiornamenti sulla viabilità, su cui ogni giorno arrivano messaggi relativi alle “condizioni meteo-marine avverse” e alla sospensione e alla ripresa del servizio navebus, a volte a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro.
La frequenza dei messaggi sulla povera Navebus - servizio tra l’altro parecchio apprezzato e utilizzato dai residenti di Pegli - ha inevitabilmente suscitato l’ironia dei genovesi, che nel vedersi recapitare su base quotidiana (se non oraria) messaggi sulle ormai celebri “condizioni marine avverse” hanno iniziato a vedere la navetta come una creatura mitologica. E sulle pagine Facebook che hanno fatto dell’ironia su Genova il cavallo di battaglia, hanno iniziato a comparire commenti ironici e meme sull’incostanza del servizio, tra citazioni cinematografiche ed eventi creati ad hoc.
“Sono andato avanti nel tempo e ho visto 14 miliardi di futuri diversi”, dice Doctor Strange ad Iron Man nel meme tratto dal film sugli Avengers. “E in quanti di questi la navebus aveva condizioni meteo-marine favorevoli”, chiede innocentemente Iron Man-Robert Downey Jr. “Nessuno”, risponde contrito Doctor Strange. E ancora: Il Mugugno Genovese invita a partecipare a un dj-set sulla navebus per scatenarsi sulle note di quello che è ormai diventato un tormentone, “Amt: causa condizioni meteo marine il servizio Navebus è temporaneamente sospeso”.
Ironia, insomma, per esorcizzare ciò che per tanti cittadini è diventata una scommessa: riuscire a salire sulla mitologica Navebus per spostarsi tra Pegli e il centro con un mezzo che rappresenterebbe (se funzionasse regolarmente) una valida alternativa alle auto in una città soffocata dal traffico.