Violenza nelle carceri liguri, la Lega: "Agli agenti di polizia penitenziaria serve il taser"
“Sono preoccupato per la situazione che si è venuta a creare negli ultimi giorni all’interno di diverse carceri della Liguria, dove si sta assistendo a un’escalation di violenza da parte dei detenuti" ha detto il presidente del consiglio regionale Gianmarco Medusei, Lega
Detenuti che distruggono le celle, incendiano i materassi e reagiscono con violenza all'intervento della polizia penitenziaria: i casi non sono mancati ultimamente nemmeno a Genova - tra Pontedecimo e Marassi - e la Lega chiede l'utilizzo del taser per gli agenti.
“Sono preoccupato per la situazione che si è venuta a creare negli ultimi giorni all’interno di diverse carceri della Liguria, dove si sta assistendo a un’escalation di violenza da parte dei detenuti - dice il presidente del consiglio regionale Gianmarco Medusei, Lega -. L’ultimo episodio si è verificato all’interno del carcere della Spezia ma qualche giorno fa si sono verificati altri due gravi episodi di aggressioni nei confronti di ispettori e agenti di polizia penitenziaria, entrambi nel carcere femminile di Pontedecimo, e poi a Marassi, a Genova. Tutta la mia solidarietà va agli agenti di polizia penitenziaria per l’importante lavoro che svolgono a servizio delle istituzioni, anche a rischio della propria vita".
Detenuta tenta il suicidio, soccorsa prende a calci una poliziotta
Carcere Pontedecimo, un'altra aggressione: calci, pugni e sputi alla polizia penitenziaria
Detenuto incendia cella, altri due tentano il suicidio
Medusei appoggia la richiesta del segretario regionale del Sappe, Vincenzo Tristaino: "Ha chiesto di dotare del taser gli agenti di polizia penitenziaria che, infatti, devono essere messi in condizione di lavorare con maggior sicurezza e di tutelare al meglio la loro incolumità”.