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In consiglio comunale

Cerimonia in memoria di Norma Cossetto e tensioni, polemiche sulla presenza dell'assessore Gambino

Targa distrutta da alcuni vandali che ha aperto tensioni nel quartiere di Oregina. Interrogazione del consigliere comunale Claudio Villa (Pd) con replica: "Ero sul posto al fianco delle forze dell’ordine e della Digos, come assessore alla sicurezza"

Claudio Villa, consigliere comunale del Partito Democratico, ha presentato un'interrogazione sulla presenza dell'assessore alla sicurezza Sergio Gambino alla cerimonia in memoria di Norma Cossetto a Oregina. "Nella notte fra sabato 7 e domenica 8 ottobre è stata distrutta la lapide in memoria di Norma Cossetto, studentessa e militante fascista istriana, posta l’anno scorso sul Belvedere Da Passano. Azione vandalica che ha aperto tensioni nel quartiere di Oregina - afferma Villa - alla presenza di CasaPound e dell’estrema destra per la cerimonia commemorativa e dall’altra parte il presidio degli antifascisti. In mezzo numerosi uomini e veicoli blindati delle forze dell’ordine. Era presente l’assessore alla Protezione civile che ha precisato di essere sul luogo in veste di assessore. Si chiede di sapere quando è stata ravvisata la necessità della presenza dell’assessore".

Gambino ha replicato: "Ho letto quello che ha scritto nel 54 e pensavo che ci fosse un refuso e non avevo pensato a un atteggiamento fazioso. Nel discorso però ha ripetuto l’errore e allora mi pongo la domanda se questo errore sia avvenuto in maniera faziosa o perché ignora le mie deleghe, che sono anche assessore alla sicurezza. Il fatto che ci fosse una manifestazione per ricordare Norma Cossetto, già alla quinta edizione, che prevedeva un minuto di silenzio. Sono venuto a conoscenza da un rapporto che era stata danneggiata la targa e sono stato messo a conoscenza che gruppi di antagonisti avevano tutta l’intenzione non di manifestare pacificamente per una donna medaglia doro al valor civile, ma per impedire con forza la manifestazione autorizzata".

"Ero sul posto - ha concluso Gambino - al fianco delle forze dell’ordine e della Digos, per far sì di essere presente come assessore alla sicurezza e per essere presente come amministrazione. Come sono stato presente a quella contro i crediti incagliati, contro il governo Meloni. Ritengo che il mio ruolo di assessore alla Sicurezza imponga di essere presente. Non sono un agente di polizia e devo stare ai margini, ma devo essere a conoscenza di quello che succede in città. Lei ha sottolineato la Protezione civile come mia delega: ovvio che in quel caso non avrebbe comportato la mia presenza, ma ciò fa capire che o è fazioso o ignora le mie deleghe".
 

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