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Frana Acquasanta, 130mila euro per i lavori: "Ma quella strada non va più bene"

La frana ha fatto emergere una serie di problematiche legate alla strada, vecchia e stretta ma molto importante: porta alle terme dell'Acquasanta, al santuario, ad attività agricole e industriali e a un migliaio di abitazioni private

Centrotrentamila euro per il tratto di via Acquasanta investito da una grande frana il 7 gennaio: il consiglio comunale martedì 6 febbraio ha approvato all'unanimità la delibera che mette a bilancio la cifra per i lavori avviati con somma urgenza nelle scorse settimane. Ma lo smottamento ha messo in evidenza solo parte dei problemi che affliggono quella strada e adesso molti cittadini (compreso il sindaco di Mele) chiedono un dialogo per trovare una soluzione definitiva.

"Accogliamo favorevolmente i 130mila euro - ha commentato la consigliera Pd Rita Bruzzone - ma al di là di dover intervenire ogni volta, bisogna affrontare il problema. Occorre attivare un percorso condiviso con il Comune di Mele per affrontare le criticità di quella strada. Bisogna immaginare di allargarla".

Un importante accesso per terme, attività industriali, santuario e abitazioni

La strada tra le altre cose è un importante accesso alle terme di Acquasanta che contano circa 50mila accessi all'anno e da qui passano anche i turisti che vanno in visita al santuario dell'Acquasanta. Senza contare le attività agricoli e industriali in zona, tra cui una cartiera, e circa mille privati in maggioranza residenti nel Comune di Mele ma anche in parte in quello di Genova. Nei giorni di chiusura della via, l'unica alternativa era rappresentata dalla strada delle Giutte, che porta al passo del Turchino, ma allungando il percorso di più di 10 chilometri. 

"Quella è l'unica via di accesso a questa porzione del nostro territorio - continua Bruzzone - è importante non dimenticare le nostre vallate e iniziare un percorso per ottenere una strada che si possa definire tale".

La delibera è stata l'occasione per discutere anche di altre situazioni delicate da non far passare in secondo piano: "Ci sono diverse situazioni sospese - ricorda Cristina Lodi, Azione - come la strada di Trasta che è ancora in situazione di inagibilità. Quando una popolazione non può più utilizzare la sua strada si apre un enorme problema, spero che la giunta sia già al lavoro per la risoluzione di questa situazione".

"Questa situazione - fa eco Fabio Ceraudo, M5s - ha messo in risalto problematiche gravi: non c'è una strada alternativa a via Acquasanta, dunque chiediamo di aprire un tavolo che permetta di arrivare a una risoluzione completa dell'emergenza".

Anche il Comune di Mele fa pressing

Il pressing per rimettere a posto definitivamente la strada arriva, come scritto sopra, anche dal Comune di Mele. Infatti, durante la commissione consiliare del 5 febbraio, in cui si è discusso della strada, era altresì presente l'amministrazione del piccolo comune: "Inoltre - spiega il sindaco Mirko Ferrando - negli uffici del vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi abbiamo illustrato nuovamente le criticità della strada e indicato i sei punti stradali dove, a nostro avviso, sarebbero necessari interventi di allargamento e messa in sicurezza". La prossima settimana Ferrando probabilmente incontrerà personalmente l'assessore genovese, in modo da approfondire la questione.

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