rotate-mobile
Politica

L'appello di Lodi (Pd) per salvare la Samp femminile: "A essere penalizzate proprio le donne"

La Sampdoria Women potrebbe lasciare vuota una sedia in serie A: "Purtroppo - aveva comunicato la società - le situazioni economiche ereditate e i costi eccessivi della gestione di una squadra femminile professionistica in Serie A non ci permettono di continuare"

A un mese dall'inizio della prossima stagione della serie A femminile e con la definizione avvenuta del prossimo calendario che vede la Sampdoria regolarmente iscritta al massimo campionato "è necessario non perdere un solo minuto di tempo per fare in modo che tutte le calciatrici e tutto lo staff tecnico torni in campo ad allenarsi per affrontare la nuova stagione": è l'appello di Cristina Lodi, consigliera comunale Pd e vicepresidente commissione Welfare, che chiede l'intervento del sindaco Marco Bucci e del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti per salvare la femminile blucerchiata.

La Sampdoria Women infatti quest'estate ha cessato di esistere, almeno come comunicato a fine luglio: "Purtroppo - aveva comunicato la società - le situazioni economiche ereditate e i costi eccessivi della gestione di una squadra femminile professionistica in Serie A non ci permettono di continuare in questo momento". Anche se in questi giorni la società si sta muovendo per costruire comunque una squadra e l'iscrizione al campionato c'è, seppur con una posizione in bilico.

Dopo l'appello del Centro Antiviolenza Mascherona, ora anche quello della politica: "Sarebbe una macchia per la città di Genova, la sua amministrazione e per la società stessa con i suoi nuovi proprietari - continua Lodi - se dopo tutti gli sforzi fatti per dare un futuro alla squadra maschile a essere penalizzate fossero proprio le calciatrici che, con i propri sforzi sul campo, hanno acquisito il diritto a giocare il prossimo campionato di A - continua -. È necessario quindi che da parte del presidente della regione Liguria e dal sindaco di Genova ci sia un concreto impegno per dare un futuro alla squadra femminile della Samp intorno a cui ruotano, oltre le calciatrici, numerose professionalità che si troverebbero a stagione iniziata senza occupazione.Avere una squadra femminile in serie A è certamente un lustro per la nostra città che va anche oltre il fatto meramente sportivo e segna un esempio concreto di cosa significhi impegnarsi per la parità di genere nello sport che non può essere solo una bella enunciazione di principio durante le campagne elettorali".

La consigliera si è detta disponibile a incontrare istituzioni, imprenditori interessati e proprietà per dare una soluzione definitiva che consenta di convocare tutti i tesserati della squadra e iniziare le sedute di allenamento.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'appello di Lodi (Pd) per salvare la Samp femminile: "A essere penalizzate proprio le donne"

GenovaToday è in caricamento