Ultrà del Napoli forzano posto di blocco a Nervi: inseguiti, avevano spranghe nel bagagliaio
Domenica pomeriggio circa 80 ultrà napoletani sono stati fermati al casello autostradale di Genova Est, identificati e scortati indietro
Sono finiti nei guai quattro ultrà del Napoli che, nel pomeriggio di domenica 8 gennaio, a bordo di un'auto, hanno forzato un posto di blocco a Nervi.
La polizia stradale, dopo averli inseguiti e fermati, ha trovato nel bagagliaio tre spranghe di ferro. I quattro - che stavano entrando a Genova per assistere alla partita Sampdoria-Napoli allo stadio di Marassi - sono stati portati in questura per l'identificazione ed è stato denunciato un ragazzo di 20 anni che ha ammesso di essere il proprietario delle mazze.
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Può essere che le spranghe fossero state utilizzate per gli scontri avvenuti qualche ora prima in A1 - all'altezza dell'area di servizio di Badia al Pino - tra tifosi del Napoli e della Roma. La Questura di Arezzo è ininterrottamente al lavoro per identificare i teppisti anche grazie alle immagini delle telecamere e alle riprese fatte dagli automobilisti con i telefonini.
In seguito a questi disordini, i controlli della polizia sono stati intensificati e ieri circa 80 ultrà napoletani sono stati fermati al casello autostradale di Genova Est, identificati e scortati indietro, fino al loro ritorno nel capoluogo campano.