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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca delle ripe

Multedo e le minacce a don Martino, identificata l'autrice

Si tratta di una donna di mezz'età, straniera, che si è spontaneamente presentata in questura per spiegare di essere stata «fraintesa» e si è scusata con il sacerdote

È stato identificato l’autore - o meglio, l’autrice - del cartello comparso lunedì mattina all’ex asilo Contessa Govone di Multedo e indirizzato a don Giacomo Martino, direttore dell’ufficio Migrantes dell Curia: si tratta di una donna di mezza età, straniera, che si è presentata spontaneamente in questura per “ridimensionare” la portata delle apparenti minacce scritte sul cartello.

La donna ha spiegato agli agenti di essere stata «fraintesa», e di non avere avuto alcuna intenzione di minacciare il religioso, cui ha chiesto scusa. Proprio ieri don Martino aveva scritto una lettera aperta ai residenti di Multedo chiedendo a sua volta scusa per non avere comunicato prima l’arrivo dei migranti e invitando il quartiere a «non avere paura».

Il cartello e le frasi che vi erano scritte («Forse Don Martino non ha capito… Siamo tutti arrabbiatissimi con lui. La scorta non serve per i migranti») erano stati subito segnalati al Prefetto, che aveva definito le minacce «inaccettabili», e all’autorità giudiziaria, che a oggi non ha però formulato alcun capo di accusa.

Fiaccolata per il no, ma senza Casapound

A Multedo, nel frattempo, il comitato di residenti che si è da subito schierato contro l’accoglienza si prepara alla fiaccolata di protesta, la seconda, organizzata martedì sera per chiedere che l’amministrazione trovi un’altra sistemazione per i 12 migranti arrivati lo scorso giovedì

Il corteo partirà alle 19.30 dai Giardini John Lennon e si dirigerà verso piazza Barazza, a Sestri Ponente. La portavoce Simona Granara ha però chiarito che Casapound non sarà presente come precedentemente annunciato, almeno non ufficialmente:  «I cittadini di Multedo ancora una volta scendono in piazza per manifestare il loro dissenso su una decisone presa da Curia e Prefetto. Desiderano che gli unici interlocutori in questo momento restino loro. Siamo e resteremo un gruppo di persone pacifiche che rifiutano qualsiasi tipo di etichetta politica e desideriamo poter agire senza interferenza alcuna. Per questo motivo affermiamo che Casa Pound non sarà al nostro fianco durante la fiaccolata di martedì 24. Non abbiamo un’impronta politica perché desideriamo rimanere autonomi e ci discostiamo da ogni forma di strumentalizzazione.», ha reso noto il Comitato Quartiere di Multedo in una nota.

La presa di distanza ha spinto la Cgil ad annullare la “contro manifestazione” prevista in concomitanza con la fiaccolata, anche se sembra confermato il presidio del comitato GenovaSolidale e dei residenti che si sono schierati a favore dell’accoglienza e hanno rinnovato a don Martino e ai giovani migranti l’invito a partecipare a un incontro conoscitivo. La manifestazione sarà comunque presidiata dalle forze dell’ordine e dalla Digos, poiché non è escluso che militanti di estrema destra decidano di presentarsi ugualmente pur senza portare bandiere o vessilli.

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