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Cronaca

Sicurezza nei vicoli, vertice in prefettura dopo il delitto della freccia

Il Comitato provinciale presieduto dal prefetto affronta il problema del centro storico dopo l'omicidio in piazzetta de Franchi. Attacco del sindacato di polizia a Bucci: "I pattuglioni sono inutili"

Al primo posto dell'agenda il centro storico e la sua sicurezza.

Il vertice di questa mattina, giovedì 10 novembre, in prefettura si apre dopo l'omicidio avvenuto tra il martedì 2 e mercoledì 3 novembre nei vicoli in cui ha perso la vita il 41enne Javier Romero Miranda, ucciso da un freccia scagliata dal primo piano di un palazzo in piazzetta de Franchi dal maestro d'ascia Evaristo Scalco. Un fatto eccezionale ricondotto da alcuni residenti a problematiche inerenti la non vivibilità nei vicoli. Pista, tra l'altro, esclusa dalla procura per cui si tratterebbe di un omicidio per futili motivi.

A questo si aggiungono le critiche mosse dal sindacato di polizia Siap, cui aderisce un quarto degli appartenenti al Corpo, e che si dichiara insofferente al coordinamento tra poliziotti e vigili e, in generale, all'ingerenza del Comune in tema di sicurezza. Il malcontento è espresso in un comunicato siglato dal segretario regionale e coordinatore nazionale, Roberto Traverso, che si rivolge al sindaco di Genova Marco Bucci: "Non vuole riconoscere che le problematiche di 'insicurezza percepita', che aumentano a dismisura a Genova, sono dovute ad un problema di degrado urbano sociale". Mentre invece "continua a spingere per ottenere 'pattuglioni' inutili all'interno del centro storico genovese". 

Sotto accusa, dicevamo, il coordinamento con la polizia locale, giudicato scarso dal sindacato: "Troviamo inaccettabile che il Comune di Genova svolga un ruolo decisionale nel Comitato per l'ordine e sicurezza pubblica, dove dovrebbe svolgere solo un ruolo consultivo...Le esigue risorse messe a disposizione della polizia di Stato devono essere ottimizzate attraverso un coordinamento con la polizia locale del comune di Genova che conta 1000 operatori e non devono subire una sovrapposizione di competenze".

All'incontro di questa mattina sono chiamati a partecipare, oltre ovviamente al prefetto, il questore e il sindaco, il comandante provinciale dei carabinieri Gerardo Petitto, Vincenzo Tomei della guardia di finanza, Gianluca Giurato comandante della polizia locale.

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