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Allerta gialla

Nottata di maltempo: allagamenti, alberi caduti e frane, allerta prorogata in alcune zone

La situazione più grave a Struppa: via Trossarelli è stata chiusa dalla polizia locale, sul posto i vigili del fuoco

Nottata di temporali e pioggia, con allagamenti, alberi caduti e anche una grossa frana a Genova, in via Trossarelli a Struppa. L'allerta gialla prosegue come previsto fino alle ore 14 di venerdì 22 settembre 2023 sulle zone B ed E (che comprendono la costa di Genova e Città Metropolitana), mentre la novità è che Arpal ha deciso di prorogarla fino alle 17 sui piccoli e medi bacini della zona C, e alle 20 sui grandi bacini della zona C. È terminata alle ore 10, invece, sulle zone A e D. 

Dopo la chiusura dell'allerta, segue una bassa probabilità di temporali forti.

Temporale nella notte e fulmini

Arpal nella notte ha spiegato che un'estesa struttura precipitativa temporalesca ha attraversato la regione da Ponente a Levante determinando piogge forti, prima su ponente Genovese, Val Cerusa, il Leira e l'Alta Valle Stura. Poi anche tra Genova e Tigullio. Tra l'una e le tre di notte precipitazioni di intensità tra forte e molto forte accompagnate da intensa attività elettrica e locali colpi di vento. Intorno alle 3 le cumulate orarie di 57.4 mm a Genova - Castellaccio, 52.8 a Genova - Fiumara, 48.4 mm a Genova - Bolzaneto e 46.4 mm a Vicomorasso (comune di Sant'Olcese). Arpal ha segnalato che in 15 minuti sono caduti a Genova - Castellaccio 25.2 mm e che la cumulata massima nelle ultime 24 ore è stata quella di 148.4 mm a Cipressa. 

Tra le ore tre e le sei, ha spiegato ancora Arpal, la struttura temporalesca si è spostata verso Levante determinando precipitazioni di intensità molto forte tra Tigullio, Val Fontanabuona, Val Graveglia e Val d'Aveto. Dopo una fase di temporanea attenuazione, la linea, intorno alle ore 6, si è nuovamente organizzata su Tigullio e relativo entroterra con precipitazioni forti o molto forti. I livelli dei corsi d'acqua interessati dalle piogge delle ultime ore, alcuni dei quali hanno raggiunto o di poco superato la soglia di guardia (Bisagno a La Presa e a Passerella Firpo, Aveto a Cabanne), sono tutti in lenta discesa. Unica eccezione il bacino dell'Entella, su cui ha ripreso ad insistere la struttura temporalesca specie nella parte bassa: qui i livelli idrometrici sono attualmente ancora in salita e in avvicinamento alla soglia di guardia. La linea temporalesca è stata accompagnata da colpi di vento irregolari con raffiche fino a 94 km/h a Camogli, 90 km/h a Lavagna-Porto. Sui crinali appenninici più esposti le raffiche hanno superato i 100 km/h (ad es. 125 km/h a Giacopiane -Lago). 

Cumulata giornaliera massima a Reppia (comune di Ne), dove sono caduti 262 mm in 24 ore, seguita da 161.4 mm a Cipressa, 146 mm a Barbagelata (comune di Lorsica), 132.8 mm a Viganego (comune di Bargagli) e 112.4 a Urbe.

I danni: frana in via Trossarelli, allagamenti e alberi caduti

Nella notte sono stati segnalati allagamenti a Sampierdarena tra via Reti, via Degola e piazza Montano, ma anche tra levante e Val Bisagno. La centrale operativa dei vigili del fuoco intorno alle 7 del mattino ha spiegato di avere ancora una quarantina di interventi in coda tra allagamenti e alberi caduti, distribuiti su tutta la città metropolitana di Genova. Nella notte sono anche saltati i semafori in piazza Corvetto intorno alle ore 2:30, ripristinati verso le 5.

La situazione più grave è quella di via Trossarelli a Struppa, dove è crollato un muro privato che ha interessato la strada pubblica, chiusa dalle 5 del mattino, all'altezza della chiesa. Presenti sul posto i pompieri, la polizia locale e la protezione civile, le ricerche effettuate hanno escluso la presenza di persone coinvolte, alcune sono però rimaste isolate. Il Coc ha subito attivato l’intervento del geologo che si è recato sul posto dove erano già presenti gli agenti della polizia locale, coadiuvati dai vigili del fuoco, che hanno delimitato l’area, sui lati di valle di monte della frana. Contestualmente Aster è intervenuta già durante la notte e ha iniziato il lavoro di sgombero dei detriti, che nel primo pomeriggio era ancora in corso. A causa della significativa quantità e della tipologia del materiale franato, costituito anche da blocchi di cemento, i tecnici prevedono che il lavoro di sgombero non potrà concludersi prima di sabato sera. L’obiettivo a breve è aprire un primo passaggio per i mezzi di soccorso. Le 80 famiglie residenti possono accedere alle proprie abitazioni, nel frattempo, dalla pedonale di san Cosimo di Struppa, che permette di bypassare la zona interessata dal crollo. "Oltre alla polizia locale - informa l'assessore alla Protezione Civile Sergio Gambino - sono presenti i volontari della protezione civile che forniscono assistenza ai residenti, mentre sono stati attivati i servizi sociali per dare supporto a eventuali abitanti in situazione di particolare fragilità".

Problemi anche in via Berghini, all'altezza del civico 35L la polizia locale ha disposto un senso unico alternato. Sempre a San Fruttuoso (nella parte alta) è crollato un muraglione in via Pianderlino. Frana anche a Davagna, sulla strada provinciale 14, con caduta di alberi. Non si segnalano feriti.

A Crevari nelle prime ore della mattinata è stato segnalato un cedimento parziale del manto stradale in via di Soria, all'incrocio con via Romana di Voltri: Aster e area tecnica del Municipio Ponente sono al lavoro. Sempre a ponente, un grosso masso ha invaso la strada in via Acquasanta. In mattinata è stato rimosso da Aster. 

Infine nel pomeriggio via Lanfranco, sulle alture del levante, è stata interrotta causa frana.

Nottata di maltempo: allagamenti, alberi caduti e frane. Foto

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Le previsioni meteo Arpal aggiornate 

Oggi, venerdì 22 settembre: Situazione instabile successiva al passaggio del fronte con piogge e temporali sparsi e un'alta probabilità di temporali forti e/o organizzati fino al pomeriggio. Seguirà una bassa probabilità di temporali forti. Piogge significative con intensità moderate su C. Venti forti (50-60 km/h) meridionali, rafficati specie sui capi di A e sui rilievi (possibili raffiche oltre i 100 km/h sui crinali più esposti). Mare molto mosso per onda formata da Sud/SudOvest, localmente agitato sulle coste esposte di ABC.

Domani, sabato 23 settembre: L'arrivo di aria fredda in quota, legato al transito della saccatura atlantica, favorisce una recrudescenza dei fenomeni tra mattina e pomeriggio con rovesci e temporali a macchia di leopardo con possibili grandinate di piccole dimensioni e colpi di vento. Bassa probabilità di temporali forti su tutte le zone. Nella notte mare localmente agitato su C per onda formata di libeccio, in calo a molto mosso. Venti moderati, localmente forti (40- 50 km/h) in generale rotazione dai quadranti settentrionali con locali rinforzi su AB.

Dopodomani, domenica 24 settembre: Fino al pomeriggio venti moderati, localmente forti (40-50 km/h) dai quadranti settentrionali in successiva attenuazione.

La suddivisione in zone del territorio regionale

  • A: Lungo la costa da Ventimiglia fino a Noli, l’intera provincia di Imperia, la valle del Centa
  • B: Lungo la costa da Spotorno a Camogli comprese, Val Polcevera e Alta Val Bisagno
  • C: Lungo la costa da Portofino fino al confine con la Toscana, tutta la provincia della Spezia, Val Fontanabuona e Valle Sturla
  • D: Valle Stura ed entroterra savonese fino alla Val Bormida
  • E: Valle Scrivia, Val d'Aveto e Val Trebbia.

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