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Natale, Bucci e Tasca portano un saluto al pranzo dei poveri

Il pranzo di Natale è una tradizione della Comunità di Sant'Egidio, che a Genova va avanti dal 1986

Il giorno di Natale si terranno i pranzi di Sant'Egidio in 22 luoghi in tutta la città. Nella basilica dell'Annunziata del Vastato, alle 12.30 circa, saluteranno gli ospiti e i volontari l'arcivescovo di Genova, Marco Tasca, e il sindaco di Genova, Marco Bucci.

VIDEO | Gli auguri di Natale del Comune alla città

Oltre al pranzo principale, nella basilica dell'Annunziata, e a quelli in altre cinque chiese del capoluogo, le tavole delle feste saranno imbandite da palazzo Ducale, ai quartieri di Begato e del Cep, dagli istituti per anziani al carcere. È possibile sostenere i pranzi di Natale facendo una donazione deducibile fiscalmente (Iban IT92Y0501801400000017037243) o tramite PayPal (dal sito santegidioliguria.org).

A Genova da 27 anni

Il pranzo di Natale è una tradizione della Comunità di Sant'Egidio da quando, nel 1982, un piccolo gruppo di persone povere fu accolto a tavola nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. A Genova la prima festa si è tenuta nel 1986 nella vecchia sede di Sant'Egidio in via San Luca con una decina di anziani e senza dimora, riuniti per mangiare e celebrare insieme il Natale. L'intuizione del pranzo nasce dal desiderio che nessuno, in questo giorno di festa, sia escluso. Da allora a Natale 'il popolo di Sant'Egidio' si riunisce a tavola come una grande famiglia. Chi partecipa al banchetto, con il suo nome e la sua storia spesso dolorosa, è al centro.

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