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Venerdì, 26 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus, l'intuizione al Villa Scassi: apparecchiature da sub per testare l'efficacia dei ventilatori

L'idea di un anestesista e pneumologo: chiedere al corpo Sommozzatori dei Vigili del fuoco un analizzatore di ossigeno e utilizzarlo per aumentare l'efficacia dei macchinati in terapia intensiva

Nei giorni in cui il sistema sanitario cerca di resistere alla pressione enorme esercitata dall’emergenza coronavirus, e in cui medici e infermieri danno tutto per curare, assistere e tenere in vita i pazienti che hanno contratto l’infezione, gli aiuti possono arrivare in modi inaspettati.

Soprattutto quando si prova a pensare fuori dagli schemi, come ha fatto uno pneumologo e anestesista in servizio al Villa Scassi. Che nei giorni scorsi ha chiesto al corpo Sommozzatori dei Vigili del fuoco di utilizzare un analizzatore di ossigeno per testare l’efficacia dei macchinari in uso in terapia intensiva.

L’intuizione è arrivata quasi per caso: sfruttare l’apparecchiatura utilizzata nell’addestramento dei sommozzatori per capire la percentuale di ossigeno trasferita dai ventilatori meccanici ai pazienti. 

L’analizzatore di ossigeno viene infatti utilizzato per comporre miscele di gas respirabili, diversi dall'aria, necessari per raggiungere profondità ancora maggiori: inutilizzato visto lo stop dell’attività di queste settimane, è stato subito consegnato al Villa Scassi dai vigili del fuoco dopo la richiesta del medico, che l’ha usato per misure l’efficacia dei ventilatori utilizzati in terapia intensiva. 

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