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Coronavirus

Quattro anni fa il via al lockdown, Bassetti: "Fu troppo lungo, decisione politica"

Il direttore della clinica malattie infettive e tropicali del policlinico San Martino di Genova è intervenuto a Firenze ai lavori della Leopolda

"Il lockdown fu una decisione giusta per i primi due mesi del 2020. Non c'erano alternative ed eravamo il primo paese Ue ad affrontare la pandemia covid-19, ma è stato esageratamente prolungato con una decisione politica mascherata da scelta scientifica del Cts. Si vestiva di scienza quello che invece decideva la politica, ricordiamoci la Dad (didattica a distanza ndr.), il coprifuoco, l'obbligo della mascherina all'aperto, la chiusura dei ristoranti. Misure che oggi ho difficoltà a comprendere".

Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, interviene sull'anniversario del lockdown deciso dall'allora governo Conte proprio il 9 marzo 2020.

"Quando si decise per il lockdown non fui molto d'accordo - ricorda Bassetti - dopo di che a un certo punto non c'erano alternative perché si doveva ridurre la circolazione delle persone e quindi anche del Sars-CoV-2. Quindi credo che a marzo 2020 fosse una misura che non si poteva non prendere e in Europa fu fatto in molti Paesi. Ma è servito davvero a ridurre la mortalità da covid? - Si chiede l'infettivologo -. I dati sono contrastanti, c'è una metanalisi del 2022 fatta da un gruppo di economisti, che evidenzia come i suoi effetti non hanno ridotto i morti ma hanno avuto conseguenze sull'economia e sulla società. A distanza di 4 anni non abbiamo certezze dell'efficacia del lockdown".

In conclusione, "il lockdown è stato esageratamente lungo e dopo due mesi il Paese andava riaperto, comprese le scuole e le attività commerciali, come fece la Francia", conclude Bassetti.

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