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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Multedo

Rigassificatore, l'opposizione in consiglio regionale: "Operazione sulla pelle del ponente genovese"

Consiglieri comunali e regionali hanno richiesto la convocazione delle rispettive commissioni consiliari per parlare del progetto: una delle ipotesi è la collocazione del rigassificatore davanti a Multedo, indiscrezione che ha fatto saltare sulla sedia i comitati del territorio

Monta la polemica in consiglio regionale a proposito dell'ipotesi di collocare il rigassificatore a Multedo. Dopo la levata di scudi dei comitati dei residenti, tocca ai consiglieri regionali di minoranza che chiedono alla Regione Liguria una pianificazione precisa, l'ascolto dei cittadini e che la decisione finale venga presa senza chiedere ulteriori sacrifici al ponente genovese.

Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e il consigliere comunale ponentino Filippo Bruzzone (lista Rossoverde) hanno richiesto entrambi la convocazione delle rispettive commissioni consiliari per parlare del progetto: "Ho trasmesso la richiesta stamattina - afferma il Consigliere Comunale Filippo Bruzzone -. Dispiace constatare il nervosismo delle istituzioni quando migliaia di cittadini, già a metà marzo nel ponente cittadino, manifestavano preoccupazione per la loro salute e per le condizioni di vita che subiscono". "Vogliamo comprendere il percorso che verrà intrapreso per la scelta del nuovo sito - conclude il vice presidente della commissione regionale Salute Pastorino - proprio perché le cittadine e i cittadini non ne possono più di decisioni calate dall’alto, senza un confronto e che solitamente vanno a peggiorare le condizioni della loro vita".

"In una Liguria ultima in Italia per la produzione di energia da fonti rinnovabili, Toti preferisce un’industria che sfrutta i combustibili fossili. E ancora una volta questo accade sulla pelle del ponente genovese e dei suoi abitanti - tuona Selena Candia, consigliera regionale della Lista Sansa -. L'obiettivo di Toti e Bucci non è tanto amministrare un territorio per il suo bene, ma ottenere cariche da commissario per poter gestire soldi e potere senza intromissioni. Non c’è da stupirsi che siano infastiditi entrambi dai comitati: i quartieri protestano quando il territorio che vivono viene sfruttato senza il minimo percorso di ascolto e partecipazione. Veniamo accusati di essere 'quelli del no', quando semplicemente proponiamo un modello nuovo di sviluppo e di politica che punti all’energia del vento e del sole, e pure all’ascolto della popolazione".

"A oggi - conclude Luca Garibaldi, capogruppo Pd in consiglio regionale - a parte il solito disco rotto contro i 'signori del no', in cui si esibisce a prescindere, ormai, Toti non ha detto molto sulle ipotesi in campo, salvo dire che saranno scelte dopo attente analisi. Un'ovvietà, ma visto che da tempo rivendicava la volontà della Liguria a ospitare un impianto, mi sarei aspettato idee un po' più chiare. Sui giornali sono apparsi diversi siti potenziali ma dalla Regione nessuna conferma. Chiederemo di sapere al più presto il percorso che si intende intraprendere e la volontà della giunta".

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