rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Maxischermi e tensioni a De Ferrari, polemiche a Tursi. Il Pd: "Il covid non si combatte coi manganelli"

Secondo le opposizioni la piazza è stata gestita male, il sindaco Bucci ha replicato: "Gli unici che devono chiedere scusa sono quelli che non hanno rispettato le regole, di cui nessuno ha parlato"

Bagarre in consiglio comunale sul tema della gestione dell'ordine pubblico in piazza De Ferrari in occasione della finale degli Europei di calcio quando alcuni giovani sprovvisti di green pass si sono posizionati nei pressi del maxischermo rifiutandosi di essere controllati. In piazza è intervenuta la polizia, ma non ci sono stati scontri. I consiglieri Alessandro Terrile (Pd), Gianni Crivello (Lista Crivello) e Stefano Giordano (M5S) hanno sottolineato la mancanza di controllo della piazza, nella quale sono stati portati fumogeni e bevande alcoliche, e il pericolo di un aumento dei contagi da Covid 19, vista la mancanza dell’uso delle mascherine e del mancato rispetto del distanziamento.

Alessandro Terrile, capogruppo del Partito Democratico, ha puntato il dito contro l'amministrazione: "Quello che si è verificato ci interroga molto sulla gestione della serata. La scena che abbiamo visto con le forze dell'ordine in assetto anti sommossa in Piazza De Ferrari, poco prima della finale degli Europei, ci ricorda che il Covid non si combatte con i manganelli ma con l’intelligenza degli amministratori, con la programmazione e con la gestione degli eventi pubblici e la prevenzione. La giunta ha fallito nella gestione della piazza, spero e mi auguro che quanto avvenuto domenica non abbia conseguenze sul piano pandemico, ma mi chiedo cosa non abbia funzionato e perché".

Gianni Crivello della Lista Crivello in aula ha aggiunto: "Secondo noi quella manifestazione non andava organizzata, è stato commesso un grave errore. La colpa secondo il sindaco sarebbe di chi non ha rispetatto le regole ed è vero, ma le responsabilità sono degli organizzatori. La transenne andavano posizionate molto prima e andava organizzata la sicurezza con la massima serenità e con le necessarie risorse. Fortunatamente la situazione non è ulteriormente trascesa in piazza dopo l'intervento di polizia e carabinieri, a questo punto sarebbe necessaria l'autocritica del sindaco". 

Anche Stefano Giordano del Movimento 5 Stelle si è unito alle critiche: "Credo che il sindaco della sesta città d'Italia debba chiedere scusa ai cittadini di Genova perché ha commesso una serie di errori. La gestione della piazza con il maxischermo in piazza De Ferrari è stata completamente fallita e meno male che le forze dell'ordine non sono cadute nel tranello di uno scontro fisico con i 'manifestanti' che non volevano uscire da un'area che non era assolutamente protetta e che andava gestita dalle prime ore del mattino".

Il sindaco Marco Bucci ha replicato alle accuso in aula: "Cominciamo dicendo che incidenti non ce ne sono stati. Al Porto Antico, dove era posizionato l’altro maxischermo, il sistema ha funzionato perfettamente: 400 persone dentro e 100 fuori, perché non avevano il green pass. Quindi il “grave errore” è del consigliere Crivello che dice che le cose non hanno funzionato, non nostro mettendo i maxischermi in città. Non ci sono stati incidenti, neanche in piazza De Ferrari. C'è stata una cosa molto grave ed è l’intollerabile comportamento di alcuni cittadini che hanno infranto le norme Covid: non quelle di pubblica sicurezza ma le norme Covid. L’ordine pubblico è responsabilità del prefetto e del questore, con i quali mi sono sentito per tutto il pomeriggio e fino a sera tardi. Di fronte al comportamento incivile di circa 50 persone, quasi tutti giovani e con evidenti problemi alcolici, perché io stavo in mezzo a loro e ne sentivo l’odore, i responsabili hanno deciso di privilegiare la gestione dell’ordine pubblico rispetto alle misure anti Covid: il cosiddetto “male minore”. Decisione che non mi vede contrario".

"La presenza dei fuochi a mano e dei razzi era completamente proibita - ha aggiunto il sindaco - : ma a fine partita sono comparsi sia a Genova sia in tutte le altre città italiane. Non so come si possa impedire di andare in giro con i fuochi a mano: è praticamente impossibile. Rispondendo al consigliere Terrile ricordo che molte città hanno avuto i maxischermi: tantissime, comprese quelle dove i sindaci avevano detto di non averli. Le verifiche anti Covid sono state effettuate bene: al Porto antico hanno funzionato perfettamente e a De Ferrari sono state fatte fino alle 20.15/30. Quindi non è vero che non sono state eseguite e le persone che poi sono entrate erano quelle risultate a posto con i requisiti anti covid. Io non ho mai detto, anche se questa mattina i giornali hanno titolato così, che si doveva chiudere tutto: io ho detto che chiudere era una opzione che, probabilmente, le prossime volte potremmo analizzare. Quindi, quando per gestire una situazione bisogna ricorrere a queste manovre, il problema è la gestione o il problema è chi non si comporta in maniera civile? Guardiamoci negli occhi e poi dopo troviamo le conclusioni, quindi io dico che ha funzionato la pubblica sicurezza, la gestione dell’ordine. L’autocritica io la chiedo a Crivello e poi adesso anche al consigliere Giordano perché quello che hanno detto lo ritengo totalmente inaccettabile e non appropriato. Al consigliere Giordano dico: gli unici che devono chiedere scusa sono quelli che non hanno rispettato le regole, di cui nessuno ha parlato. Non si possono non rispettare le regole, ci si mette contro il sistema. La società civile è fatta di regole: la mia libertà, quella di Marco Bucci, finisce dove comincia la libertà degli altri e non si può dimenticare questo principio, soprattutto per i giovani, e noi non possiamo tollerare queste cose, questi comportamenti. Io penso che, chi non ha rispettato le regole, non sia degno di essere un genovese, perché Genova ha bisogno di persone che mettono le regole, per essere giusti, ma poi vengano rispettate, altrimenti il sistema salta. Quello che mi dispiace, e a queste persone veramente chiedo scusa, e sono le famiglie con i bambini che se ne sono dovute andare da Piazza de Ferrari, io spero siano andate al Porto Antico, sono andate via perché hanno avuto paura di questa gente scalmanata, paura dei razzi, paura dei fuochi a mano e di tutto quello che è successo: questo è il comportamento indegno che voglio sottolineare e spero che non succeda più, se non altro per quei genitori e per quei bambini a cui non abbiamo insegnato cosa vuol dire stare in città civile”

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Maxischermi e tensioni a De Ferrari, polemiche a Tursi. Il Pd: "Il covid non si combatte coi manganelli"

GenovaToday è in caricamento