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Case popolari, 5 milioni di perdite dal 2011 a oggi

L'assessore Fracassi: «Arte ha un atteggiamento ambiguo: collabora ai tavoli, poi in pubblico ha toni di rivendicazione. Abbiamo un arbitrato, con cui si stabilirà quale dei due soggetti è debitore»

La situazione debitoria del Comune di Genova nei confronti di Arte (Azienda Regionale Territoriale per l'Edilizia) è stata affrontata nel corso della seduta del Consiglio Comunale di martedì 20 dicembre, problematica sollevata da Guido Grillo e Stefano Balleari del Pdl all'interno del question time. Una situaione debitoria dovuta per mancata corresponsione locazione e mancata esecuzione di sfratti con circa 5 milioni di euro di perdite dal 2011 a oggi.

Per Giunta ha risposto l'assessore alle politiche socio sanitarie e della Casa Emanuela Fracassi, che ha spiegato: «Abbiamo tavoli di programmazione aperti con Arte: uno sulle manutenzioni, uno sulla morosità. Incontreremo i morosi sotto i mille euro insieme all’assistente sociale e assumeremo iniziative adeguate. Arte ha un atteggiamento ambiguo: collabora ai tavoli, poi in pubblico ha toni di rivendicazione. Ha disdetto la convenzione, che scadrà nel 2017. Per questo abbiamo un arbitrato, con cui si stabilirà quale dei due soggetti è debitore. Con le poche risorse disponibili, il Comune ha eseguito non sette, ma decine di sfratti. Secondo le indicazioni di Federcasa sono molto importanti le attività sociali sul territorio».

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