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Ponente, in più di 200 all'assemblea dei comitati: il 30 settembre il corteo

Intanto il prossimo martedì in consiglio comunale è previsto un ordine del giorno che chiede si escludere definitivamente Pra come sito idoneo a ogni tipo di lavorazione inerente la diga

Erano circa 250 le persone presenti venerdì sera all'assemblea indetta dal coordinamento dei comitati del ponente a Pra'. Sul tavolo, le questioni scottanti dell'espansione portuale a ponente, tra impatto per la città e prospettive per salute e ambiente. Ma poi è stato affrontato anche il discorso dei fanghi in mare, dei cantieri per la gronda, dei depositi chimici a Multedo. E il prossimo appuntamento, per i comitati, è la manifestazione del 30 settembre, che partirà alle 10 dalla stazione di Pra' per arrivare fino a Pegli, sulla scia di quella dello scorso marzo che aveva radunato cinquemila cittadini.

Non sono soddisfatti, i comitati, di come sono andate le cose in consiglio municipale giovedì: certo, il Municipio Ponente ha ottenuto una comunicazione scritta dal commissario di Autorità di sistema portuale, Paolo Piacenza, che spiega che al sesto modulo del porto di Pra' non verranno eseguiti cassoni né grandi né piccoli. Ma rimangono comunque tanti nodi da sciogliere: uno su tutti, quello del cantiere logistico su cui si continua a lavorare sul 'dentino'. Lo stesso Municipio giovedì ha espresso la necessità di convocare quanto prima una commissione per fare chiarezza. E i comitati, da sempre favorevoli all''opzione zero', sono preoccupati per le ulteriori servitù, mentre l'opposizione in consiglio municipale e comunale spinge perché venga formalmente stralciata - al di là delle parole - l'autorizzazione per la costruzione dei cassoni a Pra'.

"Non ci fermiamo qua - ha detto Roberto Di Somma del Comitato Palmaro, tra i rappresentanti del coordinamento dei comitati del ponente uniti -. Basta con la storia dei 'comitati del no', a ponente abbiamo bisogno di far sentire la nostra voce. All'ultima manifestazione eravamo in cinquemila, non ce lo aspettavamo: adesso appuntamento il 30 settembre, dovremo essere tantissimi per difendere questo nostro territorio: molte persone alla fine se ne vanno, ma perché ce ne dobbiamo andare? Qui abbiamo investito, abbiamo costruito una famiglia, ci vogliamo rimanere".

"Non ci arrendiamo - ha spiegato Serena Ostrogovich del Comitato Pegli Bene Comune - hanno voluto farci passare per i 'comitati del no' ma noi siamo i 'comitati del sì': sì alla salute, al territorio, ai nuovi progetti che rendano la vita migliore, non peggiore. Il 30 settembre dovremo farci sentire".

Dopo l'assemblea Filippo Bruzzone, consigliere comunale della Lista Rossoverde, ha annunciato un ordine del giorno che verrà votato al prossimo consiglio comunale (il 19 settembre) e che chiede di escludere definitivamente Pra' come sito idoneo a ogni tipo di lavorazione inerente la diga.

Il presidente del Municipio Ponente, Guido Barbazza, che non era presente così come anche il sindaco Marco Bucci, ha mandato un testo ai comitati da far leggere in sala in cui invita comitati e cittadini alla commissione municipale sul tema del cantiere logistico che verrà convocata entro la fine del mese.

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