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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Scolmatore del Bisagno, le ipotesi sul tavolo per non fermare i lavori

Per il consorzio Research la sentenza del Consiglio di Stato, sulla base delle verifiche in corso, sembrerebbe produrre effetti immediati e definitivi, che determinerebbero l'esclusione dai lavori

Il commissario straordinario di Governo per la mitigazione del rischio idrogeologico e presidente della Regione, Giovanni Toti, firmerà nelle prossime ore un atto ad hoc per verificare se le ditte appaltatrici, mandanti, non colpite dall'interdittiva antimafia, sono in grado di subentrare al consorzio Research e quindi continuare i lavori nel cantiere dello scolmatore del Bisagno.

Per il consorzio Research la sentenza del Consiglio di Stato, sulla base delle verifiche in corso, sembrerebbe produrre effetti immediati e definitivi, che determinerebbero l'esclusione dai lavori. Il documento ha lo scopo quindi di sondare l'inderogabile verifica dei requisiti, oltre alle capacità economiche e tecniche e la volontà di proseguire le operazioni attualmente in corso.

In questo modo si cercherà di non dover procedere con un nuovo affidamento. La verifica avrà una durata massima di circa 15 giorni, durante i quali (altro effetto del documento del commissario) l'operatività del cantiere non si dismetterà, nella consapevolezza che è fondamentale che i lavoratori impegnati nel cantiere continuino a operare in sicurezza nell'area, in attesa che si concluda la verifica.

La firma arriva a seguito delle vicende giudiziarie, che hanno coinvolto il consorzio Research, che nel 2020 si era aggiudicato l'appalto. Con una recente sentenza del 12 marzo 2024, il Consiglio di Stato ha ribaltato una precedente pronuncia del Tar della Campania, che aveva cancellato l'interdittiva antimafia emessa nei mesi scorsi.

"Finiti questi 15 giorni lo scenario si diramerà in due possibilità: se le aziende interpellate proseguiranno, il cantiere andrà avanti, in caso contrario è evidente che si dovrà procedere con l'individuazione di un nuovo soggetto appaltatore, attivando una trattativa con il secondo o terzo classificato della vecchia gara oppure con l'indizione di una nuova gara - dichiara il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario di Governo per la mitigazione del rischio idrogeologico, Giovanni Toti -. Quanto stiamo facendo è la riprova che nessuno ha mai tergiversato un attimo sugli effetti della vicenda giudiziaria, che riguarda il cantiere e questo atto ne è un'altra riprova seppur in una vicenda paradossale".

"I lavori di quest'opera sono fondamentali per la sicurezza della città di Genova - spiega l'assessore alla Difesa del suolo, Giacomo Giampedrone -. Fin da subito abbiamo avviato un confronto con i sindacati per anticipare i provvedimenti del commissario; oggi è previsto un incontro per informare le parti sociali degli sviluppi della vicenda".

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