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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

La scuola superiore Sant'Anna di Pisa promuove la sanità ligure

Oltre alla Regione Liguria, aderiscono volontariamente a questo sistema di valutazione della performance altre 10 Regioni/Province Autonome: Toscana, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, PA Bolzano, PA Trento, Puglia, Marche, Umbria, Basilicata

Mentre la fondazione Gimbe ha bocciato le performance della sanità ligure in termini di recupero liste d'attesa dopo il covid, dalla scuola superiore Sant'Anna di Pisa arriva un altro tipo di giudizio, questa volta positivo.

I dati sono frutto del sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari regionali coordinato dal Laboratorio Management e Sanità (MeS) della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa per l'anno 2022. Allo studio hanno aderito in forma volontaria le regioni italiane caratterizzate dalle migliori performance che si impegnano a condividere indicatori di monitoraggio e relativi standard al fine di individuare best practice da valorizzare e ambiti con potenziali margini di miglioramento per indirizzare e attivare azioni conseguenti.

Per quanto riguarda i risultati migliori o in linea con la media degli anni precedenti conseguiti nell'anno 2022, Alisa informa che Regione Liguria li ha ottenuti in questi ambiti: prevenzione (screening, efficienza/efficacia dei servizi di prevenzione, igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro), efficienza (degenza ricoveri medici, prescrizioni farmaceutiche, costo per punto Drg), equilibri economici reddituale e patrimoniale finanziario, qualità e appropriatezza di percorsi clinico-assistenziali monitorati (tra i quali, materno-infantile, oncologia, pediatria, salute mentale, cure palliative), area ospedaliera (governo della domanda, dimissioni volontarie e appropriatezza chirurgica), area farmaceutica (appropriatezza generale e consumo di farmaci oppioidi), area territoriale (assistenza domiciliare e residenziale, integrazione ospedale territorio), sanità digitale, percorso emergenza-urgenza.

Le aree dove si individuano margini di miglioramento sono: tempi di attesa per la chirurgia oncologica, gli abbandoni al PS, le coperture vaccinali, l’appropriatezza diagnostica, l’appropriatezza medica ospedaliera ed efficienza dei ricoveri chirurgici e l’aderenza farmaceutica, ambiti nel quale sono state attivate delle progettualità dedicate in un’ottica di un sempre maggiore miglioramento del Sistema sanitario regionale.

"Regione Liguria, con il supporto di Alisa, ha scelto da tempo - sottolinea Angelo Gratarola, assessore alla Sanità di Regione Liguria – di aderire a questo Sistema di valutazione che prende in considerazione le regioni italiane caratterizzate dalle migliori performance. Il quadro che emerge è complessivamente positivo, con una tendenza al miglioramento in molti degli ambiti analizzati. Nell’ottica di continuare questo percorso, Regione Liguria e Alisa, in collaborazione con le Aziende sanitarie e Liguria Digitale, hanno predisposto e dato avvio ad alcune progettualità specificamente dedicate al miglioramento della presa in carico degli assistiti". 

"Tra queste – chiarisce Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa - si segnalano in particolare il progetto regionale di indirizzo sulla gestione del percorso di presa in carico dei pazienti in lista di attesa chirurgica volto a uniformare i processi aziendali e ridurre le tempistiche di accesso, il progetto regionale di gestione del sovraffollamento nei Pronto Soccorso liguri, già approvato, che mira a potenziare le azioni e ad ottimizzare le risorse per far fronte all’attuale crisi che il sistema di emergenza-urgenza sta attraversando a livello nazionale, il potenziamento dell’offerta vaccinale e l’uniformazione dei processi aziendali di registrazione dei vaccini somministrati, tramite acquisizione di un applicativo unico a livello regionale e l’estensione dei soggetti erogatori, la costituzione di un apposito gruppo di lavoro per il monitoraggio e la governance dell’appropriatezza prescrittiva, la riorganizzazione dei percorsi di dimissione precoce. Inoltre, per quanto concerne l’aderenza farmaceutica – conclude Ansaldi – è in corso la partecipazione di Regione Liguria, assieme a Regione Lazio e Campania, al progetto “Aderenza terapeutica”, che coinvolge 39 paesi europei e 140 key opinion leader. A questo vanno aggiunti il progetto AIFA su statine, il progetto con indicatori ad hoc per monitoraggio e implementazione dell’aderenza delle terapie per le cronicità e altri progetti in corso su specifiche aree terapeutiche".

Come funziona la valutazione delle performance

Il Sistema di valutazione si compone di circa 400 indicatori dei quali oltre 150 inclusi come misure di "valutazione" e i restanti denominati indicatori "di osservazione". Gli indicatori di valutazione sono raggruppati in alcuni indici di sintesi riportati sul cosiddetto "Bersaglio". Il Sistema si basa su una valutazione dei diversi ambiti e dei percorsi sanitari, consentendo di approfondirne i singoli aspetti della performance (efficienza, efficacia, appropriatezza, ecc) e richiedendone al contempo un'analisi e lettura congiunta.

I punti di forza e di debolezza regionali e aziendali derivano dal confronto volontario tra le Regioni, tra le quali si distinguono realtà che storicamente fanno registrare i migliori risultati nell'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, al fine di individuare le aree di intervento per l’attivazione di conseguenti azioni di miglioramento.

Oltre alla Regione Liguria, aderiscono volontariamente altre 10 Regioni/Province Autonome: Toscana, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, PA Bolzano, PA Trento, Puglia, Marche, Umbria, Basilicata.

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