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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Portofino

Parco di Portofino: tante proposte ma pochi fatti

Il parco nazionale di Portofino è ancora in cerca di confini. Dopo la perimetrazione proposta dal Ministero della Transizione Ecologica, il progetto di Regione Liguria e i piani di Anci e Legambiente, il percorso per la creazione della nuova area protetta è ancora bloccato

Una storia infinita quella che vede protagonista il parco nazionale di Portofino, formalmente riconosciuto con la legge finanziaria del 2018, ma da allora ancora sospeso in attesa di nuovi confini che dovrebbero essere individuati dagli enti territoriali.

Un immobilismo denuniciato anche dal capogruppo del Pd Luca Garibaldi che, in consiglio regionale, ha proposto una interrogazione in cui chiede alla Giunta chiarimenti sull'iter di confronto con i Comuni e il Ministero della Transizione ecologica in merito alla costituzione del parco nazionale di Portofino. 

Un primo passo in avanti era arrivato a seguito di un ricorso al Tar proposto da alcune associazioni ambientaliste che aveva portato ad una sentenza che imponeva al Ministero della Transizione Ecologica di fissare temporanei confini del parco per mandare avanti l'iter burocratico.

Parco di Portofino, torna la perimetrazione proposta dal Ministero

Dopo quella decisione ci sono stati numerosi cambi di scenario, con una sostanziale contrapposizione tra l'amministrazione regionale, che vorrebbe mantenere i confini del parco limitati agli stessi tre comuni che fanno parte del parco regionale (Camogli, Santa Margherita e Portofino) e le associazioni ambientaliste, appoggiate da Anci e Legambiente, che vorrebbero estendere i confini della nuova area protetta a 7 comuni costieri.

Gli ultimi due atti hanno visto la Regione prima proporre una propria perimetrazione del nuovo Parco e infine chiedere e ottenere, con un ricorso al Tar, l'annullamento del decreto Ministeriale che fissava l'area del parco nazionale. Il 15 aprile 2022 però, il Consiglio di Stato, sospendeva in via cautelare la sentenza del Tar facendo sostanzialmente tornare in vigore le scelte del Ministero.

Nella discussione in aula sulla propria interrogazione, Luca Garibaldi ha affermato: "I timori della Regione sull’ampliamento del Parco Nazionale di Portofino, come elemento che ne snaturerebbe la natura mettendo in ombra il Promontorio di Portofino, sono infondati. In passato il Parco aveva una distribuzione territoriale molto simile a quella proposta da Ispra e approvata dal Ministero".

In conclusione, il capogruppo Pd-Articolo Uno, ha affermato: "Oggi c’è una richiesta formale di adesione al Parco da parte di diversi territori e la posizione della Regione dovrebbe essere quella di ascoltare queste richieste. D’altronde il mandato ad Anci per indagare le esigenze dei Comuni lo ha dato proprio la Giunta che, pronta ad ascoltare chi non vuole entrare nel nuovo perimetro, rimane sorda invece a chi chiede di far parte del Parco di Portofino. Chiediamo alla Giunta di ripartire dalla proposta di Anci e dall’ampliamento ai sette comuni che hanno dato la propria disponibilità”.

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