rotate-mobile
Rinvio a giudizio / Chiavari

Svolta nel cold case di Nada Cella: la procura manda a processo Annalucia Cecere

Dopo 27 anni e una nuova indagine con tanti indizi e testimonianze. Chiesto il giudizio anche per il commercialista Marco Soracco e per la madre di lui per aver coperto il delitto

Ci sono voluti 27 anni, una nuova indagine con molti indizi e testimonianze per portare a processo Anna Lucia Cecere.

L’ex insegnante, oggi 55enne, che vive in provincia di Cuneo è accusata di aver ucciso l'allora 24 enne Nada Cella a Chiavari nell'ufficio del datore di lavoro della vittima, il commercialista Marco Soracco. Con lei sono indagati lo stesso Soracco e sua mamma, Marisa Bacchioni, entrambi per favoreggiamento e false dichiarazioni al pm con l'accusa di aver mentito nel corso degli interrogatori fatti fino a un mese fa.

Delitto di Nada Cella, chiuse le indagini: "A ucciderla fu Anna Lucia Cecere"

“La segretaria massacrata per rancore e gelosia nei confronti della vittima”. Cecere, secondo il pm Gabriella Dotto, avrebbe ucciso Nada per via della posizione da lei occupata all'interno dello studio di Soracco e la sua vicinanza a costui.

Soracco, sostengono gli investigatori della squadra mobile, avrebbe mentito più volte. Avrebbe detto che quella mattina era sceso in studio solo qualche minuto dopo le 9:10 ma risulta "invece provato il suo accesso in studio prima delle 9 e la conoscenza della identità dell'autrice della aggressione".

All'epoca del delitto il commercialista fu a lungo indagato, sospettato dell’omicidio avvenuto nel suo studio, poi scagionato. A spingere la procura a riaprire il fascicolo è stata la criminologa Antonella Delfino Pesce, ingaggiata dalla famiglia di Nada, che a sua volta è assistita dall’avvocato Sabrina Franzone.

Per gli inquirenti Nada, però, avrebbe scoperto qualcosa che non andava durante il suo lavoro di segretaria nello studio di Soracco. Soracco non soltanto avrebbe coperto Annalucia Cecere, ma dalle nuove indagini è emerso che il commercialista quella mattina del 6 maggio 1996, intorno alle 9, era proprio presente nel suo studio, il luogo del delitto. Nell’avviso di conclusioni indagini preliminari già notificato dalla procura, si legge che Soracco ha una “conoscenza diretta del coinvolgimento di Cecere, avendola sorpresa sul luogo del delitto”. 

Morte di Nada Cella, "Soracco sorprese l'assassina sul luogo del delitto, ma mentì alla polizia"

Poi, non avrebbe detto la verità sui suoi rapporti sia con Nada Cella, a cui avrebbe fatto avance, sia con Annalucia Cecere, che avrebbe frequentato. Dalle nuove indagini per l’accusa qualcosa non torna sulla situazione economica di Cecere subito dopo l’omicidio. Quando si sarebbe ritrovata con una disponibilità di denaro di cui prima non godeva. La donna avrebbe giustificato quelle somme legandole a un’eredità. E però, per la procura sarebbero state versate sul conto di Cecere solo nel 1998, ben due anni dopo il delitto. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Svolta nel cold case di Nada Cella: la procura manda a processo Annalucia Cecere

GenovaToday è in caricamento