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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca San Fruttuoso / Via Paggi

Inaugurato nuovo Centro di educazione al lavoro per adulti: come funziona

Nel centro storico, offrirà percorsi formativi di orientamento al mondo del lavoro e tirocini in aziende: cos'è il Centro di educazione al lavoro e a chi è rivolto

É stato inaugurato venerdì mattina il centro Scatolab, il nuovo Centro di educazione al lavoro per adulti in Vico Chiuso Paggi 3/2, a pochi passi da piazza Cavour, a Genova, parte del progetto StarTappe

Presenti, l'assessore alle politiche sociali del Comune di Genova, Lorenza Rosso e i partner del terzo settore che aderiscono alla rete del progetto StartTappe, con capofila Agorà Coop. 

Il Centro di educazione al lavoro offrirà percorsi formativi e di orientamento al mondo del lavoro con opportunità di tirocini presso aziende, che accompagnano adulti a bassa scolarità o senza competenze lavorative adeguate, verso l’ingresso nel mondo del lavoro.  

A chi è rivolto

Rivolto a 20 persone disoccupate e inoccupate di età compresa tra i 25 e i 60 anni e residenti nel Comune di Genova, che vivono situazioni di svantaggio sociale, il centro darà la possibilità di riattivarsi e riavvicinarsi gradualmente al mondo del lavoro, attraverso attività laboratoriali e progetti di orientamento individualizzati.  

La proposta nasce sul modello consolidato dei Centri di Educazione al Lavoro del Comune di Genova, rivolti ai giovani (ne esistono 5 in città): un luogo tutelato che offre percorsi graduali di formazione, orientamento e accompagnamento mediato al mondo del lavoro, un’opportunità di acquisizione, crescita, consolidamento graduale delle competenze tecniche e trasversali utili al positivo inserimento o al miglioramento del livello di occupabilità delle persone.  

I laboratori

La proposta formativa del Cel adulti si focalizza sul laboratorio artigianale, che ha una forte valenza sperimentale per la persona, un ambiente tecnico dove mettersi alla prova, supportati dall’operatore competente; ma anche risorsa osservativa per l’operatore, che ha la possibilità di vedere la persona “in diretta” e di valutarne le potenzialità sotto diversi punti di vista: tecnico-manuale, organizzativo, relazionale.  

I laboratori prettamente artigianali sono integrati da attività diverse, utili al potenziamento della persona, della percezione di sé, delle competenze sociali e di autonomia. In particolare: 

  • Laboratori manuali e artigianali di falegnameria, cucina, ciclomeccanica, pelletteria, sartoria creativa, legatoria 
  • Laboratorio digitale, fotografia digitale e comunicazione digitale e gestione delle pagine social 
  • Corso di Sicurezza Generale – Rischio Basso, Corso HACCP (per destinatari orientabili al settore ristorazione) 
  • Laboratori di orientamento di gruppo, attività di individuazione e rinforzo delle competenze trasversali, Didattica del lavoro, Ricerca del lavoro, altre attività propedeutiche al miglioramento del livello di occupabilità e all’inclusione lavorativa per il gruppo 
  • Laboratori culturali e formativi, cineforum, visite a mostre e musei del territorio, eventi di interesse specifico per il gruppo, visita a realtà artigianali e produttive del territorio 
  • Attività esterne di prossimità, partecipazione a eventi territoriali attraverso: proposte laboratoriali rivolte a bambini e adulti, esposizione dei manufatti prodotti nei laboratori, allestimento e servizio catering in occasione di eventi 
  • Attività di socializzazione in esterno, proposte rivolte al gruppo a integrazione dell’attività laboratoriale in parchi e ville della città, gite e percorsi naturalistici sul territorio  

Il centro sarà aperto 5 giorni alla settimana, da lunedì a venerdì, per un totale di 20 ore settimanali distribuite su fasce orarie mattutine o pomeridiane.

Quanto dura il percorso al Centro di educazione al lavoro

La durata del percorso individuale al Cel è stimabile in circa 6/10 mesi. A inserimento avvenuto, come concordato sul Patto di Servizio, il beneficiario è tenuto a frequentare le attività laboratoriali proposte. Le attività di gruppo sono integrate da periodici colloqui individuali, volti alla rilevazione delle competenze, analisi dei bisogni professionali, condivisione degli obiettivi e definizione del progetto personale e professionale. Sarà cura del referente Progetti Adulti UCIL confermare la possibilità di accedere al servizio e inoltrare la segnalazione al coordinatore del servizio, che a sua volta definirà con l’inviante i tempi e le modalità di ingresso del beneficiario. 

Quest’anno, dai dati del Comune, StartTappe è riuscito ad avviare al mondo del lavoro quasi il 60% delle persone che si sono rivolte ai servizi messi a disposizione. 

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