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Cronaca Valbisagno / Via Gelasio Adamoli

Esplosioni nel cantiere dello scolmatore del Bisagno: le proteste dei residenti

Si prevede di effettuare un’esplosione al giorno nelle fasce orarie 10-12 o 18-20. A regime ne sono previste due al giorno, nelle fasce orarie 6-8 e 20-22

Sono iniziati i lavori di scavo della galleria di servizio che servirà il camerone di lancio dello scolmatore del Bisagno, e fioccano le proteste dei residenti della vallata. Anche perché sono previste diverse azioni di brillamento per abbattere gli strati più duri della pietra e i cittadini sono preoccupati soprattutto per i rumori e per gli effetti sulle loro abitazioni.

A farsi portavoce delle preoccupazioni dei genovesi in Aula Rossa è il consigliere Pd Claudio Villa: "Speriamo si avvi al termine l'opera dello scolmatore (secondo il cronoprogramma attuale, la conclusione delle opere è prevista nel 2025, ndr). Ma facciamo i lavori nel rispetto dei cittadini che abitano vicini: i residenti sono preoccupati e qualcuno dice che sono già stati rilevati danni in seguito a queste esplosioni". 

L'assessore alla Mobilità Matteo Campora ha fatto il punto: "A partire dalla prima settimana di luglio, l’appaltatore ha avviato i lavori di scavo della galleria di servizio del camerone di lancio mediante l’uso di esplosivi. Ricordiamo che l’imbocco della galleria di servizio si trova dentro l’area di cantiere, in corrispondenza dell’ex canile municipale, lungo via Adamoli e tra il mercato ittico e il palazzo delle Poste italiane. Si prevede di effettuare una volata, ovvero un’esplosione, al giorno, nelle fasce orarie 10-12 o 18-20, in funzione dei tempi. A regime sono previste due volate al giorno, nelle fasce orarie 6-8 e 20-22. Attualmente le volate vengono effettuate solo dal lunedì al venerdì".

La società ha provveduto a prendere contatti con gli amministratori e con i proprietari degli immobili ubicati in prossimità del tracciato  della galleria per concordare l’installazione della strumentazione di monitoraggio: gli edifici, infatti, devono essere monitorati affinché non ci siano danni, crepe e fessurazioni, un passaggio obbligato anche dalla Commissione tecnica territoriale in materia di sostanze esplodenti.

"Il fronte di scavo ha raggiunto i due terzi dello sviluppo della galleria - ha concluso Campora - quindi siamo in una fase avanzata. Concordo che sia necessario dare una più ampia comunicazione e può essere utile convocare una commissione per diffondere maggiori informazioni alla popolazione. È un’opera necessaria, ma dare le giuste informazioni può evitare allarmismi ingiustificati. Questa interpellanza è corretta e può aiutare a perseguire maggior comunicazione e trasparenza sulle attività di cantiere".

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