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Cronaca

Ponente, i comitati a Bucci: "Niente incontri a porte chiuse. Serve un'assemblea pubblica"

L'appello: "In nome del ruolo che riveste venga a rappresentare il Comune davanti a tanti cittadini ed elettori, se non ha nulla da dire ascolti le loro preoccupazioni"

"Ringraziamo il sindaco di Genova Marco Bucci per l'invito rivoltoci per un incontro presso la sede del Comune il prossimo 13 aprile, ma lo decliniamo, perché riteniamo che vadano rispettati gli impegni presi in occasione della grande manifestazione dello scorso 25 marzo, quando il vicesindaco Piciocchi e il presidente del Municipio Barbazza ci hanno promesso la convocazione di un'assemblea pubblica a stretto giro". Così in una nota i 'Comitati del Ponente uniti' dopo le ultime notizie secondo cui Il sindaco Bucci, il presidente della Regione Liguria Toti e il sottosegretario al Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti Edoardo Rixi, in accordo con Paolo Emilio Signorini, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale avrebbero siglato un'intesa per 'congelare' tutti i progetti di espansione del Porto di Genova almeno fino al 2026. Tra gli ultimi sviluppi anche l'approvazione, all’unanimità, da parte del consiglio municipale Ponente della mozione che di fatto sancisce una presa di posizione unanime e trasversale contro ogni nuova servitù per il Porto di Pra’. "Nel documento - sottolineano i comitati - c'è anche il no perentorio alla fabbrica dei cassoni di fronte a Pegli Lido".

"Riteniamo - proseguono - che in una riunione a porte chiuse potremmo portare solo le istanze dei Comitati che rappresentiamo, mentre alla manifestazione hanno preso parte ben 5mila cittadini del Ponente e in nome loro è opportuno che si convochi la suddetta assemblea pubblica. Il sindaco Bucci che avrebbe dichiarato la sua non partecipazione in quanto non avrebbe 'nulla da dire' - proseguono i comitati - è caldamente invitato a partecipare".

Infine un appello al primo cittadino: "Sindaco lei, in quanto eletto dalla maggioranza, rappresenta anche quei cittadini che hanno sfilato e che sono preoccupati per il futuro dei propri figli e dei propri quartieri. In nome del ruolo che riveste: venga a rappresentare il Comune davanti a così tanti cittadini ed elettori: se non ha nulla da dire, ascolti le loro preoccupazioni e si faccia difensore e protettore come un buon padre perché i cittadini sono simbolicamente tutti suoi figli. Attendiamo quindi fiduciosi di conoscere la data dell'assemblea pubblica e di poterla incontrare, insieme a tutta la cittadinanza del Ponente, in quella occasione".

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