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Cronaca San Fruttuoso

Da San Fruttuoso a Capo Nord con una 2CV del 1982: "Comoda anche per dormire"

La 'pazza' traversata verso il Nord Europa di Robert Migliorisi, impiegato genovese di 54 anni: diecimila chilometri per un viaggio 'on the road'

Da Genova a Capo Nord (e ritorno) con una Citroen 2 Cavalli del 1982. Questa la pazza 'traversata' di un viaggiatore solitario genovese, Robert Migliorisi, impiegato di 54 anni partito domenica 19 giugno 2022 con l'obiettivo di raggiungere quello che, nell'immaginario collettivo, è il punto più a nord del continente europeo. Il tutto a bordo di un'auto d'epoca. 

Un viaggio 'on the road' per un totale di circa 10mila chilometri da coprire in 20 giorni, tendenzialmente senza utilizzare l'autostrada, senza aria condizionata, senza servosterzo e tutte le comodità che oggi ci sembrano quasi banali, scontate: "Anche se è stata concepita negli anni '30 - chiosa Robert, raggiunto telefonicmente da Genova Today mentre si trova nei dintorni di Copenaghen - la 2CV è in realtà un'auto piacevole da guidare, per il caldo basta aprire il tetto e l'abitacolo si rinfresca, la comodità a bordo non manca e l'andatura è molleggiata, a qualcuno può dare fastidio, ma sembra quasi di navigare su una barca, io lo trovo davvero piacevole e divertente". 

Il piacere di viaggiare, quindi, godendosi il panorama dall'abitacolo e suscitando la curiosità delle persone che si incontrano, questa la filosofia dell'avventura intrapresa da Robert, che racconta ancora a Genova Today: "Non ho programmato grandi tappe e fermate, ma questa è una mia scelta. Voglio godermi il  panorama che cambia da un Paese all'altro, gustandomi il piacere di guidare la mia 2 Cavalli, una passione che quando ti entra dentro è difficile da abbandonare. Adesso mi sto dirigendo verso Malmo, città svedese, mi ha contattato un altro appassionato di 2CV che mi ha chiesto di prendere un caffè insieme, è un piacere condividere questa passione con tante persone sparse per il mondo. Partecipo spesso ai raduni, il mio ritorno coinciderà con quello nazionale a Pietra Ligure, tra 8 e 9 luglio. Tante persone che incontro per la strada mi salutano, alcuni sono incuriositi e mi fanno i complimenti, ho fatto il pieno di pollici in su e colpi di clacson". 

Una passione che nasce da lontano: "La mia prima Citroen 2CV - prosegue Robert - l'ho avuta circa 20 anni fa, con lei avevo fatto qualche viaggio come il tour della Francia, poi ha cominciato a essere vecchiotta, ho messo su famiglia e l'ho ceduta. Il 'tarlo', però, mi era entrato dentro e così appena ho potuto, sei anni fa, ne ho presa un'altra. Questo viaggio l'ho pianificato e sognato per molto tempo, avrei dovuto farlo lo scorso anno, poi ho preferito rinviare per le problematiche legate al covid. Tra green pass e restrizioni, attraversando vari Paesi europei, si aggiungevano complicazioni che ho preferito evitare. Ora, finalmente, sono riuscito a realizzare il mio piccolo grande sogno".

Due tour in uno, perché gli itinerari studiati da Robert sono differenti tra andata e ritorno, le sue giornate sono tra l'altro raccontate attraverso la pagina Facebook In 2cv da Genova a Nordkapp: "Dopo essere partito da San Fruttuoso mi sono diretto verso il nord passando la Svizzera, la Germania e la Danimarca. Passata Malmo in Svezia salirò verso la Norvegia per poi raggiungere Capo Nord. Al ritorno, invece, scenderò dalla Finlandia, proseguirò in Svezia, poi farò un giro più largo tra Repubblica Ceca e Austria, rientrando in Italia da est". 

La 2 CV come filosofia di vita che, all'occorrenza, diventa anche un comodo giaciglio: "Ho deciso di alternare notti in albergo con notti in cui dormo in macchina - racconta ancora Robert - anche per tenere sotto controllo i costi, che nei Paesi nordici sono più alti, benzina compresa: in un quarto d'ora si smonta il sedile posteriore, si sposta quello del passeggero e si crea uno spazio di due metri in cui si riesce tranquillamente a dormire con un materassino gonfiabile di campeggio, questa macchina poi richiede una manutenzione molto semplice, mi sono limitato a portare il minimo indispensabile per stare tranquillo: una cinghia, due candele, qualche attrezzo, due litri d'olio e una piccola tanica di benzina perché il serbatoio contiene solo 25 litri. Una delle cose che forse pochi sanno è che, in caso di emergenza, può partire anche con la 'manovella' proprio come si vede in alcuni film d'epoca. Si tratta di un retaggio del passato, andasse a terra la batteria si potrebbe comunque avviare il motore. Una cosa non da poco in un viaggio come questo".

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