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Cronaca

Amt: stop alle navette scolastiche, ma restano 489 corse aggiuntive

L'azienda precisa che il servizio sarà comunque monitorato costantemente per intervenire con corse aggiuntive laddove se ne rilevasse la necessità

Il servizio di trasporto pubblico da lunedì 4 aprile, nonostante la fine dello stato di emergenza, il venir meno della certezza e dell'entità dei finanziamenti governativi dedicati allo scolastico e il ritorno del coefficiente di riempimento dei mezzi al 100% della capienza, sarà mantenuto potenziato rispetto a quello ordinario, secondo il programma messo a punto con Prefettura e Regione sulla base delle risorse aggiuntive stanziate allo scopo a livello regionale.

Bus servizio scolastico: le modifiche in vigore dal 4 aprile

Il potenziamento finanziato per l'emergenza pandemica prevedeva 612 corse al giorno in più rispetto al servizio ordinario. Nonostante la fine dello stato di emergenza, grazie ai finanziamenti regionali e allo sforzo dell'azienda, vengono mantenute in vigore ancora 489 corse aggiuntive al giorno, dal 4 aprile, distribuite sulle tratte a maggior carico, nelle fasce orarie di maggior utilizzo da parte degli studenti.

Il servizio sarà comunque monitorato costantemente per intervenire con corse aggiuntive laddove se ne rilevasse la necessità.

Dello Strologo all'attacco

"Una mano elargisce gratuità, l'altra taglia il servizio. Questo è il trattamento riservato a cittadini e cittadine, che invece meritano rispetto e un trasporto pubblico che risponda alle reali necessità". Così il candidato sindaco di Genova Ariel Dello Strologo commenta la denuncia dell'Associazione Utenti del Servizio Pubblico.

"Provo un profondo fastidio - prosegue Dello Strologo - per quanto emerge dal comunicato di Utp Genova. Se questi numeri saranno confermati dall'azienda, il nuovo orario che entra in vigore lunedì 4 aprile sulla rete urbana degli autobus cittadini porterà al taglio di ben 182 corse giornaliere distribuite su varie linee".

"A pagare il prezzo più alto dei tagli - continua il candidato sindaco del centrosinistra -, altroché gratuità, sono i collegamenti fra il centro città e il Ponente cittadino, l'ospedale San Martino e Sampierdarena, il Ponente e la Val Polcevera. Anche le linee nelle zone di Marassi e San Fruttuoso subiranno importanti riduzioni, così come San Teodoro e Borzoli. In questo modo, ancora una volta, le scelte dell'attuale amministrazione creano disuguaglianze tra cittadini e tra quartieri".

"Calcolando il risparmio sulle ore di servizio - spiega Dello Strologo -, Utp Genova si chiede, ed è più che legittimo, se i tagli non servano a compensare i mancati guadagni che derivano dalle gratuità di ascensori e funicolari (soluzioni proposte in via sperimentale) sbandierate a ridosso delle elezioni".

"Non c'è dubbio che sperimentare la gratuità totale (su ascensori, funicolari e cremagliera) o parziale (sulla metropolitana, solo in fasce orarie non di punta) a ridosso di una campagna elettorale sia un'azione che può portare qualche beneficio ad alcune fasce di popolazione. Ma probabilmente - conclude -, va a maggior vantaggio del sindaco uscente. L'unico vero incentivo per modificare l'approccio dei cittadini e delle cittadine a forme di mobilità alternative e più sostenibili passa prima di tutto dalla garanzia di servizi efficaci e affidabili".

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