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Cronaca

Allerta per alga 'tossica', cosa significa e possibili disturbi dopo il tuffo in mare

Dalla fase di routine, si è passati a quella successiva, sperando di non arrivare alla terza fase, quella di emergenza. La situazione attuale prevede livelli di rischio sanitario "trascurabile"

"Siamo entrati in fase di allerta". Ad annunciarlo è stato il Comune di Genova, nella giornata di lunedì 10 luglio 2023, riferendosi agli ultimi dati relativi all'alga 'tossica' Osteopsis Ovata.

"Si informa la popolazione - prosegue la comunicazione del Comune - che a causa della fioritura, in alcuni casi si verificano degli effetti temporanei e rapidamente reversibili sull'uomo causati dal contatto e dall'inalazione dell'aerosol marino, che possono interessare le prime vie respiratorie".

La fase di allerta, secondo quanto spiega Arpal, si pone tra quella di routine e quella di emergenza. Le prime due fasi (routine e allerta) prevedono livelli di rischio sanitario "trascurabile"; la seconda però può implicare "possibili sintomi e/o segni locali e sistemici lievi dopo contatto e inalazione".

Diverso il discorso si dovesse entrare in fase di emergenza, ma al momento a Genova siamo in fase di allerta. Dunque nessun divieto di balneazione specifico, si può fare il bagno, anche se si potrebbero riportare i fastidi di salute, spiegati dal Comune e da Arpal.

Misure di gestione in fase di allerta

  • il sindaco comunica alla Asl territorialmente competente, alla Regione Liguria (prevenzione@regione.liguria.it), al Ministero della Salute e al Ministero dell’Ambiente le misure per informare il cittadino e prevenire esposizioni pericolose.
  • La Asl territorialmente competente nei casi di Fase di Allerta 2 (rischio non trascurabile) informa i presidi di primo soccorso posti sul territorio, che nel caso di casi con sintomatologia sospetta o conclamata ne danno prontamente riscontro alla ASL, e questa immediatamente ne dà riscontro ad Arpal e Regione Liguria e al Sindaco del Comune interessato

Misure di gestione in fase di emergenza

  • il sindaco comunica alla Asl territorialmente competente, alla Regione Liguria (prevenzione@regione.liguria.it), al Ministero della Salute e al Ministero dell’Ambiente Ministero della Salute e Ministero dell’Ambiente le misure per informare il cittadino e prevenire esposizioni pericolose, indicando le misure di prevenzione adottate e le eventuali azioni intraprese (cartellonistica, bollettini, segnaletica, pubblicazioni sui portali nazionali e regionali; eventuali ordinanze sindacali di divieto).
  • La Asl territorialmente competente informa sempre i presidi di primo soccorso posti sul territorio, che nel caso di casi con sintomatologia sospetta o conclamata ne danno prontamente riscontro alla ASL, e questa immediatamente ne dà riscontro ad ARPAL e Regione Liguria e al Sindaco del Comune interessato.

Le aree a elevato e medio rischio di fioritura di Ostreopsis ovata sono piccole porzioni del tratto di costa, e non la sua interezza. Si tratta di punti potenzialmente favorevoli che presentano le seguenti caratteristiche:

  • acqua poco profonda;
  • basso ricambio idrico (ad esempio, in presenza di strutture antierosione);
  • fondo roccioso-ciottoloso;
  • macroalghe.

I tratti di costa alta, le spiagge aperte, quelle sabbiose, i tratti interessati da correnti non costituiscono l'habitat dell'Ostreopsis.

esempio punto alto rischio fioritura alga

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