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Martedì, 30 Aprile 2024
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Scontrini, lo sfogo: "Tre pizze divise in otto piatti a 63 euro, e si indignano per il conto"

Un ristoratore genovese, Simone Di Maria, ha raccontato 'l'altra faccia della medaglia' dopo le polemiche sul piattino di condivisione sollevate da Selvaggia Lucarelli

L'estate delle polemiche e degli scontrini. Questo potrebbe essere il titolo del 'colossal' del 2023. Dopo il supplemento per il taglio del toast sul lago di Como e quello per il piattino di condivisione in Liguria segnalato da Selvaggia Lucarelli arrivano gli strali di un ristoratore genovese Simone Di Maria. 

"Genova, 13 Agosto 2023 - scrive Di Maria su Facebook postando scontrino e comanda - prenotazione per 8 persone alle ore 21.30 all’aperto. Due bambini e sei adulti, maleducati come poche. Prendono tre pizze divise in otto piatti. Due acque, due bibite, tre birre e quattro caffè. Spesa totale 63 euro. In un tavolo da otto persone, a cena in un locale dove il coperto non si paga. Meno di 8 euro a persona".

I clienti avrebbero poi protestato per i prezzi del locale: "Indignati dallo scontrino del ristorante - scrive ancora Di Maria -, ci dite come si deve comportare il ristoratore in casi come questo? Ho recuperato comanda e scontrino perché, da oggi, visto che sta febbre da scontrino piace a tantissimi, voglio mostrare il rovescio della medaglia. La pizza mezza Margherita (7 euro) e mezza Estate (14 euro) è stata calcolata a 10 come una melanzane, quindi arrotondata in difetto. Purtroppo, è tutto vero".

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