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Domenica, 28 Aprile 2024
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Mascherine: i modelli, come procurarsi (scontate) le chirurgiche e le FFP2 e come usarle correttamente

Tutte le tipologie di mascherine e gli sconti speciali per i lettori di GenovaToday

In questo momento di emergenza sanitaria nazionale a causa del coronavirus è fondamentale conoscere tutti i diversi tipi di mascherine. È molto importante perché è l'unico modo per poterle scegliere bene: ogni dispositivo, infatti, è adatto a contesti specifici, (dall'ambiente sanitario a quello aziendale) e ha funzioni diverse.

Quando si deve usare la mascherina

Fondamentali per i lavoratori che operano nel mondo della sanità a tutti i livelli, le mascherine diventano indispensabii anche per tutti i cittadini che si muovono e che lavorano durante la pandemia. Infatti il nuovo dpcm ha stabilito l'obbligo sull'intero territorio nazionale dell'uso della mascherina nei luoghi chiusi (a meno che non si tratti di abitazioni private) ed anche all'aperto.

È bene ricordare che le mascherine si indossano correttamente coprendo anche il naso, oltre che la bocca.

Tipologie di mascherine

In questa situazione comprendere l’efficacia delle mascherine, modello per modello diventa fondamentale. Non tutti i dispositivi, infatti proteggono allo stesso modo, ma esistono diversi tipi che garantiscono vari gradi di protezione. In particolare:

Mascherine semplici (a uso igienico): questo dispositivo viene utilizzato in alcuni contesti aziendali o industriali. Si tratta di un prodotto generico, non previsto per l’utilizzo sanitario e che quindi non deve rispettare le norme disposte per le altre tipologie.

Mascherine chirurgiche Tipo II, per uso medico: sono composte da tre strati di tessuto-non-tessuto (TNT) plissettato che si indossano sul volto grazie a elastici o lacci. Questo tipo di dispositivo deve rispettare determinati requisiti tecnici e passare alcuni test specifici per verificare se la mascherina proteggechi la indossa da possibili contatti con liquidi/aerosol potenzialmente contaminati.Questa tipologia è adatta per ridurre l'emissione di agenti Infettivi dal naso e dalla bocca di un portatore asintomatico o di un paziente con sintomi clinici e si tratta di mascherine che hanno un potere filtrante BFE ≥ 98% e sono certificate a livello europeo e conformi alla norma UNI EN 14683:2019.

Mascherine filtranti facciali per la protezione individuale (FFP): sono in grado di bloccare il passaggio di particelle di dimensioni estremamente piccole, evitando totalmente eventuali aerosol infetti da virus, ma anche fumi pericolosi. Queste FFP sono i veri e propri dispositivi di protezione individuale e infatti devono rispettare una normativa rigorosa. La loro efficacia filtrante viene indicata con sigle FF da P1 a P3 a seconda della capacità crescente di protezione. In ambito sanitario vengono usate le FFP2 e 3, che hanno un’efficacia filtrante rispettivamente del 94% e del 99% e sono le più indicate per bloccare i virus. Se sono monouso, queste maschere vanno gettate dopo un turno di utilizzo o dopo un determinato numero di ore.

Le norme igieniche

Ora che conosciamo le differenze, dobbiamo ricordare che l'uso della mascherina non deve far abbassare il livello di guardia sul rispetto di tutte le norme igieniche previste per prevenire la diffusione del coronavirus, come tossire e starnutire nell'incavo del gomito, soffiarsi il naso usando fazzoletti monouso e lavarsi spesso le mani anche con soluzioni gel alcoliche al 70%

Dove acquistare mascherine chirurgiche Made in Italy e certificate 

Per i lettori di GenovaToday è possibile acquistare on-line le mascherine chirurgiche Tipo II, fabbricate ed assemblate in Italia con riconoscimento UNI EN 14683:2019 a prezzo davvero convenienti, altrimenti sempre a prezzi vantaggiosi sono disponibili le mascherine FFP2.

Come togliere in sicurezza le mascherine

Dopo aver acquistato e utilizzato le mascherine, è bene capire come toglierle e dove riporle.

Innanzitutto è importante maneggiarle solo dagli elastici e mai dalla parte anteriore, sul cui filtro potrebbe essere presente il virus.

Bisogna poi pensare che quando vengono tolte in casa, possono essere contaminate. È quindi assolutamente sconsigliabile lasciarle sul tavolo della cucina o su un mobile, mentre è meglio scegliere una "zona filtro" all'ingresso della casa o, se vi è la possibilità, una parte all'esterno e lasciare il dispositivo almeno 24 ore.

Come disinfettare le Mascherine 

É importante anche igienizzare le mascherine con prodotti specifici, soluzioni idroalcoliche che agiscono rapidamente e possono essere utilizzate su tutti i tipi di mascherine sia quelle chirurgiche che quelle riutilizzabili così da evitare il continuo acquisto di questi dispositivi e costi esorbitanti. 
Eseguire la sanificazione delle mascherine è semplice e veloce. Bisogna prima di tutto lavarsi bene le mani, togliere la mascherina dagli elastici evitando di toccarla e riporla su una superficie disinfettata. 
A questo punto procedete spruzzando lo spray disinfettante con il 70% di alcol su tutta la superficie, elastici compresi, senza eccedere con il prodotto. Lasciate asciugare per 30 minuti e successivamente riponete le mascherine igienizzate in una busta ermetica di plastica che saranno pronte ad un nuovo uso.

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