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Maggiordomi di quartiere a servizio di tutti i liguri

Inaugurati due nuovi punti a Imperia e Taggia e ripartito il servizio a Genova. La novità di questa edizione è una particolare formazione degli operatori per le esigenze dei più fragili

È ripartito in tutta la regione il servizio 'Maggiordomo di quartiere", l'attività lanciata in forma sperimentale nel 2019 e ampliata a tutta la Liguria nel 2020 per aiutare i cittadini a portare a termine una pratica amministrativa, ritirare pacchi, pagare bollette e bollettini, piccole manutenzioni domestiche e in tante altre incombenze quotidiane in cui, soprattutto nel caso di famiglie o persone anziane, può essere necessario ricevere un’assistenza.

Questa mattina, giovedì 2 novembre, sono stati inaugurati i nuovi punti a Imperia e Taggia, nei giorni scorsi c'è invece stato il taglio del nastro nei locali dedicati in piazza Manzoni a Genova.

Nella sua prima edizione il servizio ha raccolto oltre 20mila richieste di cittadini che si sono rivolti agli sportelli: "Davanti a questi numeri abbiamo quindi voluto dare al servizio una forma ancora più strutturata, aumentando le somme investite, in modo da garantire continuità e offrire un numero maggiore di sportelli - ha diciarato l’assessore regionale alle Politiche Sociali Giacomo Giampedrone - la nuova forma dello sportello diffuso ci garantisce 55 punti in cui chi ha bisogno può trovare un supporto preparato e attento anche alle esigenze delle persone più fragili”.

L'iniziativa è riuscita grazie al lavoro di condivisione e collaborazione tra Terzo Settore e Regione Liguria che ha l’obiettivo di andare incontro alle esigenze delle persone con attività di informazione, supporto e sostegno alla cittadinanza, ma anche di aiuto nelle situazioni di fragilità e soprattutto vuole garantire un presidio attraverso la presenza di una “persona” sulla quale poter contare.

La partecipazione attiva di una vasta rete di enti del Terzo Settore, associazioni e cooperative, con una consolidata presenza e operatività nella regione Liguria, ha reso possibile un'integrazione ottimale delle attività proposte. Questi soggetti, grazie alla loro esperienza e alla continua collaborazione con le amministrazioni comunali e i servizi territoriali, sono in grado di comprendere a fondo le peculiarità, i punti di forza e le criticità del territorio.

L'obiettivo principale è quello di offrire un servizio sempre più completo e aderente alle specifiche esigenze di ogni area. Questo impegno tiene in particolare considerazione i piccoli comuni dell'entroterra ligure, dove spesso le distanze rappresentano una sfida nella fornitura di risposte tempestive ed efficaci alle necessità della popolazione.

Altra novità di questa nuova edizione è una particolare formazione degli operatori, che saranno in grado, ove individuate particolari fragilità tra i cittadini più anziani, di dare informazioni affinché gli stessi possano rivolgersi ai servizi territoriali anche con la finalità di poter vedere attivato il servizio del custode sociale (una figura che viene gestita dall’assistente sociale per gli anziani ancora autosufficienti, ma che iniziano ad aver bisogno di un supporto strutturato, al fine di garantire la migliore qualità di vita possibile al proprio domicilio). Negli sportelli sarà promosso anche il servizio Informanziani, il numero verde regionale 800593235 pensato per dare assistenza ai cittadini più in là con gli anni, dando così occasione agli utenti di conoscere il servizio. Grazie all’attività di co-progettazione con il Terzo Settore, con la cooperativa sociale Agorà nel ruolo di capofila e una trentina di enti e associazioni coinvolti sul territorio, l’iniziativa “Maggiordomo di Quartiere e Custodi Sociali” coinvolgerà circa 250 operatori in tutta la Liguria, tenendo conto e azioni di coordinamento, gestione, amministrazione e rendicontazione necessarie al funzionamento del progetto.

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